mercoledì 8 febbraio 2012

Mercoledì di riparazione con la S.Famiglia e S.Giuseppe


Amici buongiorno. Oggi come famiglia preghiamo nell'amore della S. Famiglia.
Riteniamo cosa buona che si conosca di più S.Giuseppe e che si impari a guardare a lui come il modello di uomo, di creatura umile che sempre nella sua giornata si volge a Dio, sia nelle gioie sia nelle tribolazioni. Questo Santo è da noi tutti poco conosciuto. Eppure se ricorressimo a S.Giuseppe più di frequente, Egli certamente oltre a proteggerci tenendoci sotto la sua custodia, ci insegnerebbe le dolcissime virtù dell'umiltà e della confidenza.
Da oggi per tutti i mercoledì faremo una bella catechesi sulla Vita di S.Giuseppe, e stiamo pur certi che ne avremo tanti e tali lumi da iniziare un cammino vero verso l'amore alla povertà di noi stessi.
Con affetto
le vostre sorelle del blog.

Serva di Dio
Maria Cecilia Baij O.S.B. (1694-1766)
VITA DI SAN GIUSEPPE
Libro I - Capitolo I
La patria di S. Giuseppe e dei suoi genitori
Fondamento teologico - Avendo Dio destinato il glorioso S. Giuseppe per Sposo della Madre del suo Unigenito, volle anche che egli le assomigliasse molto, sia nelle origini, come nella patria e molto di più nelle sue virtù, impegnandosi l'Altissimo a formarlo tale e quale si conveniva per renderlo degno sposo della divina Madre.

I suoi genitori - I genitori del nostro Giuseppe erano, il padre nativo di Nazareth e la madre di Betlemme, e uniti in matrimonio dimorarono a Nazareth fino a che vissero. Il padre si chiamava Giacobbe e la madre Rachele, persone di santissima vita e simili sia nella nobiltà , come nelle virtù. Il padre era della stirpe e della progenie di Davide, come anche la madre era della medesima discendenza.

Frutto dell'orazione dei genitori - Dio permise che fossero per qualche tempo sterili, perché voleva che il nostro Giuseppe fosse figlio di orazione, e perciò i suoi genitori facevano larghe elemosine ai poveri, come anche al Tempio di Gerusalemme, dove andavano spesso a pregare per impetrare da Dio la sospirata prole, e Dio non tardò molto a consolarli. Un giorno erano stati al Tempio ad offrire larghe elemosine, quando la madre ebbe una grande fede che Dio l'avrebbe esaudita e consolata. Tornando a Nazareth concepì il nostro Giuseppe, ed in quel tempo si videro sopra la loro casa tre lucidissime stelle, una di maggiore sublimità  e splendore dell'altra, manifestando Dio con questi segni, come il nostro Giuseppe doveva formare la Trinità  in terra ed essere il capo della Sacra Famiglia. Dio, però, permise che questo prodigio non fosse molto notato, affinché il mistero e la fortuna del Santo rimanessero celati. La madre, essendo già  incinta del nostro Giuseppe, sperimentava una grande consolazione e si andava esercitando sempre più¹ in atti di virtù. Il nostro Giuseppe con l'alimento che riceveva dalla madre, si imbeveva anche delle virtù¹ e devozioni che lei praticava, cosicché nel seno materno contrasse, con il nutrimento, anche le nobili virtù¹ della sua buona madre.

Un sogno profetico - La virtù, la devozione e l'allegrezza dei suoi genitori crebbero molto quando Dio rivelò loro l'occulto segreto per mezzo di un angelo che parlò ad entrambi in sogno, cioè, manifestò alla madre, come il fanciullo che lei portava nel suo grembo, avrebbe avuto la sorte di vedere il Messia promesso e trattare con Lui; che lei, però, avrebbe dovuto allevarlo con grande cautela ed accuratezza, e porgli il nome di Giuseppe, e che sarebbe stato grande al cospetto di Dio. Lo stesso disse in sogno a suo padre, ordinando però ad entrambi di tenere nascosto il segreto del Re e di non manifestarlo nemmeno al loro figliolo, ma che ne parlassero solo fra di loro per consolazione del loro spirito e per unirsi entrambi a ringraziare Dio e ad allevare bene il fanciullo, come anche a farlo istruire nella Sacra Scrittura. Ricolmi di giubilo per il sogno misterioso, i genitori del nostro Giuseppe conferirono insieme su quanto era loro accaduto, e scoprendo di essere stati fatti degni dello stesso sogno, ne resero affettuose grazie a Dio e si animarono alla pratica delle più eroiche virtù; e poiché erano saggi e prudentissimi, conservarono il segreto dentro di loro, non manifestandolo mai ad alcuno, obbedendo a quanto l'Angelo aveva loro ordinato.

Santa e felice gravidanza - Nel tempo della sua gravidanza, la madre si esercitava in digiuni, orazioni e larghe elemosine, ringraziando Dio del dono che le aveva fatto della sospirata prole e supplicandolo dell'aiuto divino, affinché avesse dato felicemente alla luce il fanciullo. La madre portò con grande felicità  la sua gravidanza, non essendo disturbata eccessivamente dai soliti travagli e patimenti; di tutto rendeva grazie a Dio, riconoscendo con molta gratitudine i benefici divini. Lo stesso faceva il padre di Giuseppe, che godeva molto della grazia che Dio faceva alla sua consorte di portare il fanciullo con tanta facilità  e consolazione, ed entrambi rendevano grazie a Dio.
.......Fine primo capitolo...
secondo capitolo mercoledì prox 
 Rosario a S.Giuseppe:
I misteri del Rosario di S.Giuseppe 


ATTO DI CONSACRAZIONE A GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Sacratissimi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe

(Imprimatur + Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto, 15 agosto 1997)
Gesù, Maria e Giuseppe, amori miei dolcissimi, io, piccolo figlio vostro, mi consacro totalmente e per sempre a voi: a te, o Gesù, come mio adorato e unico Signore, a te, o Maria, come Madre mia Immacolata e piena di grazia, a te, o Giuseppe, come padre e custode della mia anima. Vi dono la mia volontà, la mia libertà e tutto me stesso. Voi vi siete donati tutti a me, io mi dono tutto a voi. Io non voglio più essere mio, voglio essere vostro e solo vostro.
Voglio che la mia vita sia tutta vostra, con il mio corpo e la mia anima. A voi consacro tutti i miei pensieri, i miei desi­deri, i miei affetti e vi offro il valore delle mie buone opere presenti e future.
Accettate la consacrazione che vi faccio: fate voi in me, disponete di me e di tutte le mie cose, come vi piace. Gesù, Maria e Giuseppe, datemi i vostri cuori, prendete il mio. Unitemi con voi alla Santissima Trinità. Aiutatemi ad amare sempre più la Chiesa e il Papa. lo vi amo, vi amo. Così sia.

 

LODI ALLA SANTA FAMIGLIA GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Santa Famiglia di Nazareth, incan­to e delizia dell'Eterno Padre.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Casa di devozione, di pace e di con­cordia. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Tesoriera di tutti i beni e grazie celesti. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Modello perfettissimo di ogni virtù e santità. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Esemplare ammirevole di ogni casa e famiglia. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Specchio limpido di carità e pazien­za. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Ricco tesoro di prudenza e discre­zione. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Centro d'amore e di benevolenza per tutti i mortali. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Rifugio degli afflitti e dei tribolati. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Aiuto sicuro dei poveri, dei perse­guitati e degli abbandonati. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Dispensatrice di tutti i rimedi dell'a­nima e del corpo. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Casa santa e asilo sicuro per tutti gli smarriti. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Consolatrice affettuosa dei tristi e degli afflitti. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Luce perenne splendente per tutti coloro che ricercano la vera fede. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Stella e guida di santità e di perfe­zione. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Via sicura per coloro che sono nel­l'errore. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Sentiero giusto e infallibile che con­duce alla vita eterna. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Conforto e sollievo per gli infermi. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Speranza e forza per i moribondi. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Difesa sicura per tutti i peccatori pentiti. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Difesa potente contro le insidie e le tentazioni dei nostri nemici: mondo, demonio e carne. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Genitori amorevoli e solleciti per tutti coloro che con fede e fiducia li invocano e supplicano. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Ancora unica di sicura salvezza,in questa valle di lacrime. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
PREGHIERA ALLA S. FAMIGLIA PER LE ANIME DEL PURGATORIO

1. Dagli abissi profondi della terra, ascoltate, o Famiglia Santissima, le grida dolorose che le anime purganti mandano al cielo. O Gesù, sono tue spose, o Maria, sono tue figlie, o Giuseppe, sono tue protette, donate loro la pace eterna. L'eterno riposo…
2. Da tutta la terra, o Famiglia santis­sima, si sollevano le preghiere delle anime pie, che si interessano per la libe­razione degli spiriti prigionieri del Purgatorio.
Guardate, o Gesù, Maria, Giuseppe, quanto soffrirono questi giusti, quante penitenze incontrano volentieri per sod­disfare ai debiti di quelle misere, con quanta generosità hanno fatto donazione ad esse di tutte le opere soddisfattorie. Accogliete l'eroismo di queste vittime della carità cristiana, e aprite presto le porte di quel carcere doloroso. L'eterno riposo..
3. Dalla vostra sacra casa di Nazareth, o Gesù, o Maria, o Giuseppe, quale gra­dito profumo si innalza al cielo per implorare la libertà alle povere schiave del Purgatorio! Voi finché viveste vi offriste, vittime perpetue per i vivi e per i defunti. Le vostre preghiere, i vostri sacrifici nella vita mortale abbracciarono tutti i tempi e tutte le anime.
Applicate pertanto agli spiriti tormen­tati nel Purgatorio il tesoro dei vostri meriti, mostratevi presto a loro e condu­cete tutte quelle prigioniere con voi a cantare l'inno eterno del ringraziamento. L'eterno riposo...
4. Accettate, o Famiglia santissima di Gesù, Maria e Giuseppe, la piena e tota­le donazione che vi facciamo di tutte le nostre opere soddisfattorie a favore dei poveri defunti. Noi vogliamo compiere questo atto di carità con le intenzioni medesime che voi aveste vivendo, e con quelle medesime, che voi avete ora nel cielo. Affrettate il riposo eterno a quelle anime desolate, e fate che con voci gioiose possano cantare: "Noi ci siamo tutte rallegrate all'annuncio che Sacra Famiglia ci ha recato: Andremo nella Casa del Signore".
L'eterno riposo...
5. Per quella dolce soavità ed amabi­lità ineffabile, con cui voi, o Famiglia Santissima, accoglieste i pastori di Betlemme e le persone di Nazareth e perfino gli Egiziani infedeli; per quelle tenere parole e maniere dolcissime con cui consolaste ogni anima afflitta, che a voi ricorreva, noi vi supplichiamo di voler confortare ugualmente le anime purganti. Soprattutto, solleva, o Gesù, le anime più devote del tuo Cuore; o Maria, le anime più devote dei tuoi dolo­ri; o Giuseppe, le anime più fiduciose nel tuo patrocinio: sollevate anche le anime per le quali siamo tenuti maggior­mente a pregare; quelle dei parenti, degli amici, dei benefattori; quelle più dimen­ticate, più tormentate, e a voi più gradite. L'eterno riposo...

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