Amici
buongiorno. Oggi come famiglia preghiamo nell'amore della S.
Famiglia.
Riteniamo
cosa buona che si conosca di più S.Giuseppe e che si impari a
guardare a lui come il modello di uomo, di creatura umile che sempre
nella sua giornata si volge a Dio, sia nelle gioie sia nelle
tribolazioni. Questo Santo è da noi tutti poco conosciuto. Eppure se
ricorressimo a S.Giuseppe più di frequente, Egli certamente oltre a
proteggerci tenendoci sotto la sua custodia, ci insegnerebbe le
dolcissime virtù dell'umiltà e della confidenza.
Da
oggi per tutti i mercoledì faremo una bella catechesi sulla Vita di
S.Giuseppe, e stiamo pur certi che ne avremo tanti e tali lumi da
iniziare un cammino vero verso l'amore alla povertà di noi stessi.
Con
affetto
le
vostre sorelle del blog.
Serva
di Dio
Maria Cecilia Baij O.S.B. (1694-1766)
VITA DI SAN GIUSEPPE
Libro I - Capitolo I
La patria di S. Giuseppe e dei suoi genitori
Maria Cecilia Baij O.S.B. (1694-1766)
VITA DI SAN GIUSEPPE
Libro I - Capitolo I
La patria di S. Giuseppe e dei suoi genitori
Fondamento
teologico - Avendo Dio destinato il glorioso S. Giuseppe per Sposo
della Madre del suo Unigenito, volle anche che egli le assomigliasse
molto, sia nelle origini, come nella patria e molto di più nelle sue
virtù, impegnandosi l'Altissimo a formarlo tale e quale si conveniva
per renderlo degno sposo della divina Madre.
I suoi genitori - I genitori del nostro Giuseppe erano, il padre nativo di Nazareth e la madre di Betlemme, e uniti in matrimonio dimorarono a Nazareth fino a che vissero. Il padre si chiamava Giacobbe e la madre Rachele, persone di santissima vita e simili sia nella nobiltà , come nelle virtù. Il padre era della stirpe e della progenie di Davide, come anche la madre era della medesima discendenza.
Frutto dell'orazione dei genitori - Dio permise che fossero per qualche tempo sterili, perché voleva che il nostro Giuseppe fosse figlio di orazione, e perciò i suoi genitori facevano larghe elemosine ai poveri, come anche al Tempio di Gerusalemme, dove andavano spesso a pregare per impetrare da Dio la sospirata prole, e Dio non tardò molto a consolarli. Un giorno erano stati al Tempio ad offrire larghe elemosine, quando la madre ebbe una grande fede che Dio l'avrebbe esaudita e consolata. Tornando a Nazareth concepì il nostro Giuseppe, ed in quel tempo si videro sopra la loro casa tre lucidissime stelle, una di maggiore sublimità e splendore dell'altra, manifestando Dio con questi segni, come il nostro Giuseppe doveva formare la Trinità in terra ed essere il capo della Sacra Famiglia. Dio, però, permise che questo prodigio non fosse molto notato, affinché il mistero e la fortuna del Santo rimanessero celati. La madre, essendo già incinta del nostro Giuseppe, sperimentava una grande consolazione e si andava esercitando sempre più¹ in atti di virtù. Il nostro Giuseppe con l'alimento che riceveva dalla madre, si imbeveva anche delle virtù¹ e devozioni che lei praticava, cosicché nel seno materno contrasse, con il nutrimento, anche le nobili virtù¹ della sua buona madre.
Un sogno profetico - La virtù, la devozione e l'allegrezza dei suoi genitori crebbero molto quando Dio rivelò loro l'occulto segreto per mezzo di un angelo che parlò ad entrambi in sogno, cioè, manifestò alla madre, come il fanciullo che lei portava nel suo grembo, avrebbe avuto la sorte di vedere il Messia promesso e trattare con Lui; che lei, però, avrebbe dovuto allevarlo con grande cautela ed accuratezza, e porgli il nome di Giuseppe, e che sarebbe stato grande al cospetto di Dio. Lo stesso disse in sogno a suo padre, ordinando però ad entrambi di tenere nascosto il segreto del Re e di non manifestarlo nemmeno al loro figliolo, ma che ne parlassero solo fra di loro per consolazione del loro spirito e per unirsi entrambi a ringraziare Dio e ad allevare bene il fanciullo, come anche a farlo istruire nella Sacra Scrittura. Ricolmi di giubilo per il sogno misterioso, i genitori del nostro Giuseppe conferirono insieme su quanto era loro accaduto, e scoprendo di essere stati fatti degni dello stesso sogno, ne resero affettuose grazie a Dio e si animarono alla pratica delle più eroiche virtù; e poiché erano saggi e prudentissimi, conservarono il segreto dentro di loro, non manifestandolo mai ad alcuno, obbedendo a quanto l'Angelo aveva loro ordinato.
Santa e felice gravidanza - Nel tempo della sua gravidanza, la madre si esercitava in digiuni, orazioni e larghe elemosine, ringraziando Dio del dono che le aveva fatto della sospirata prole e supplicandolo dell'aiuto divino, affinché avesse dato felicemente alla luce il fanciullo. La madre portò con grande felicità la sua gravidanza, non essendo disturbata eccessivamente dai soliti travagli e patimenti; di tutto rendeva grazie a Dio, riconoscendo con molta gratitudine i benefici divini. Lo stesso faceva il padre di Giuseppe, che godeva molto della grazia che Dio faceva alla sua consorte di portare il fanciullo con tanta facilità e consolazione, ed entrambi rendevano grazie a Dio.
I suoi genitori - I genitori del nostro Giuseppe erano, il padre nativo di Nazareth e la madre di Betlemme, e uniti in matrimonio dimorarono a Nazareth fino a che vissero. Il padre si chiamava Giacobbe e la madre Rachele, persone di santissima vita e simili sia nella nobiltà , come nelle virtù. Il padre era della stirpe e della progenie di Davide, come anche la madre era della medesima discendenza.
Frutto dell'orazione dei genitori - Dio permise che fossero per qualche tempo sterili, perché voleva che il nostro Giuseppe fosse figlio di orazione, e perciò i suoi genitori facevano larghe elemosine ai poveri, come anche al Tempio di Gerusalemme, dove andavano spesso a pregare per impetrare da Dio la sospirata prole, e Dio non tardò molto a consolarli. Un giorno erano stati al Tempio ad offrire larghe elemosine, quando la madre ebbe una grande fede che Dio l'avrebbe esaudita e consolata. Tornando a Nazareth concepì il nostro Giuseppe, ed in quel tempo si videro sopra la loro casa tre lucidissime stelle, una di maggiore sublimità e splendore dell'altra, manifestando Dio con questi segni, come il nostro Giuseppe doveva formare la Trinità in terra ed essere il capo della Sacra Famiglia. Dio, però, permise che questo prodigio non fosse molto notato, affinché il mistero e la fortuna del Santo rimanessero celati. La madre, essendo già incinta del nostro Giuseppe, sperimentava una grande consolazione e si andava esercitando sempre più¹ in atti di virtù. Il nostro Giuseppe con l'alimento che riceveva dalla madre, si imbeveva anche delle virtù¹ e devozioni che lei praticava, cosicché nel seno materno contrasse, con il nutrimento, anche le nobili virtù¹ della sua buona madre.
Un sogno profetico - La virtù, la devozione e l'allegrezza dei suoi genitori crebbero molto quando Dio rivelò loro l'occulto segreto per mezzo di un angelo che parlò ad entrambi in sogno, cioè, manifestò alla madre, come il fanciullo che lei portava nel suo grembo, avrebbe avuto la sorte di vedere il Messia promesso e trattare con Lui; che lei, però, avrebbe dovuto allevarlo con grande cautela ed accuratezza, e porgli il nome di Giuseppe, e che sarebbe stato grande al cospetto di Dio. Lo stesso disse in sogno a suo padre, ordinando però ad entrambi di tenere nascosto il segreto del Re e di non manifestarlo nemmeno al loro figliolo, ma che ne parlassero solo fra di loro per consolazione del loro spirito e per unirsi entrambi a ringraziare Dio e ad allevare bene il fanciullo, come anche a farlo istruire nella Sacra Scrittura. Ricolmi di giubilo per il sogno misterioso, i genitori del nostro Giuseppe conferirono insieme su quanto era loro accaduto, e scoprendo di essere stati fatti degni dello stesso sogno, ne resero affettuose grazie a Dio e si animarono alla pratica delle più eroiche virtù; e poiché erano saggi e prudentissimi, conservarono il segreto dentro di loro, non manifestandolo mai ad alcuno, obbedendo a quanto l'Angelo aveva loro ordinato.
Santa e felice gravidanza - Nel tempo della sua gravidanza, la madre si esercitava in digiuni, orazioni e larghe elemosine, ringraziando Dio del dono che le aveva fatto della sospirata prole e supplicandolo dell'aiuto divino, affinché avesse dato felicemente alla luce il fanciullo. La madre portò con grande felicità la sua gravidanza, non essendo disturbata eccessivamente dai soliti travagli e patimenti; di tutto rendeva grazie a Dio, riconoscendo con molta gratitudine i benefici divini. Lo stesso faceva il padre di Giuseppe, che godeva molto della grazia che Dio faceva alla sua consorte di portare il fanciullo con tanta facilità e consolazione, ed entrambi rendevano grazie a Dio.
.......Fine primo capitolo...
secondo capitolo mercoledì prox
Rosario a S.Giuseppe:
I misteri del Rosario di S.Giuseppe
ATTO DI CONSACRAZIONE A GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Sacratissimi Cuori di Gesù, Maria e Giuseppe |
(Imprimatur + Angelo Comastri, Arcivescovo di Loreto, 15
agosto 1997)
Gesù, Maria e Giuseppe, amori miei dolcissimi, io, piccolo
figlio vostro, mi consacro totalmente e per sempre a voi: a te, o Gesù, come
mio adorato e unico Signore, a te, o Maria, come Madre mia Immacolata e piena di
grazia, a te, o Giuseppe, come padre e custode della mia anima. Vi dono la mia
volontà, la mia libertà e tutto me stesso. Voi vi siete donati tutti a me, io
mi dono tutto a voi. Io non voglio più essere mio, voglio essere vostro e solo
vostro.
Voglio che la mia vita sia tutta vostra, con il mio corpo e
la mia anima. A voi consacro tutti i miei pensieri, i miei desideri, i miei
affetti e vi offro il valore delle mie buone opere presenti e future.
Accettate la consacrazione che vi faccio: fate voi in me,
disponete di me e di tutte le mie cose, come vi piace. Gesù, Maria e Giuseppe,
datemi i vostri cuori, prendete il mio. Unitemi con voi alla Santissima
Trinità. Aiutatemi ad amare sempre più la Chiesa e il Papa. lo vi amo, vi amo.
Così sia.
LODI ALLA SANTA FAMIGLIA GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Santa Famiglia di Nazareth, incanto e delizia dell'Eterno
Padre.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti
imitino
- Casa di devozione, di pace e di concordia. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Tesoriera di tutti i beni e grazie celesti. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Modello perfettissimo di ogni virtù e santità. Tutte
le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Esemplare ammirevole di ogni casa e famiglia. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Specchio limpido di carità e pazienza. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Ricco tesoro di prudenza e discrezione. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Centro d'amore e di benevolenza per tutti i mortali.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Rifugio degli afflitti e dei tribolati. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Aiuto sicuro dei poveri, dei perseguitati e degli
abbandonati. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti
imitino
- Dispensatrice di tutti i rimedi dell'anima e del corpo.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Casa santa e asilo sicuro per tutti gli smarriti. Tutte
le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Consolatrice affettuosa dei tristi e degli afflitti.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Luce perenne splendente per tutti coloro che ricercano la
vera fede. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Stella e guida di santità e di perfezione. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Via sicura per coloro che sono nell'errore. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Sentiero giusto e infallibile che conduce alla vita
eterna. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Conforto e sollievo per gli infermi. Tutte le famiglie
della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Speranza e forza per i moribondi. Tutte le famiglie
della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Difesa sicura per tutti i peccatori pentiti. Tutte le
famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
- Difesa potente contro le insidie e le tentazioni dei nostri
nemici: mondo, demonio e carne. Tutte le famiglie della terra ti amino, ti
benedicano e ti imitino
- Genitori amorevoli e solleciti per tutti coloro che con
fede e fiducia li invocano e supplicano. Tutte le famiglie della terra ti
amino, ti benedicano e ti imitino
- Ancora unica di sicura salvezza,in questa valle di lacrime.
Tutte le famiglie della terra ti amino, ti benedicano e ti imitino
PREGHIERA ALLA S. FAMIGLIA PER LE ANIME DEL PURGATORIO
1. Dagli
abissi profondi della terra, ascoltate, o Famiglia Santissima, le grida dolorose
che le anime purganti mandano al cielo. O Gesù, sono tue spose, o Maria, sono
tue figlie, o Giuseppe, sono tue protette, donate loro la pace eterna. L'eterno
riposo…
2. Da tutta la terra, o Famiglia santissima, si
sollevano le preghiere delle anime pie, che si interessano per la liberazione
degli spiriti prigionieri del Purgatorio.
Guardate, o Gesù, Maria, Giuseppe, quanto soffrirono questi
giusti, quante penitenze incontrano volentieri per soddisfare ai debiti di
quelle misere, con quanta generosità hanno fatto donazione ad esse di tutte le
opere soddisfattorie. Accogliete l'eroismo di queste vittime della carità
cristiana, e aprite presto le porte di quel carcere doloroso. L'eterno
riposo..
3. Dalla vostra sacra casa di Nazareth, o Gesù, o Maria,
o Giuseppe, quale gradito profumo si innalza al cielo per implorare la
libertà alle povere schiave del Purgatorio! Voi finché viveste vi offriste,
vittime perpetue per i vivi e per i defunti. Le vostre preghiere, i vostri
sacrifici nella vita mortale abbracciarono tutti i tempi e tutte le anime.
Applicate pertanto agli spiriti tormentati nel Purgatorio
il tesoro dei vostri meriti, mostratevi presto a loro e conducete tutte quelle
prigioniere con voi a cantare l'inno eterno del ringraziamento. L'eterno
riposo...
4. Accettate, o Famiglia santissima di Gesù, Maria e
Giuseppe, la piena e totale donazione che vi facciamo di tutte le nostre opere
soddisfattorie a favore dei poveri defunti. Noi vogliamo compiere questo atto di
carità con le intenzioni medesime che voi aveste vivendo, e con quelle
medesime, che voi avete ora nel cielo. Affrettate il riposo eterno a quelle
anime desolate, e fate che con voci gioiose possano cantare: "Noi ci siamo
tutte rallegrate all'annuncio che Sacra Famiglia ci ha recato: Andremo nella
Casa del Signore".
L'eterno riposo...
5. Per quella dolce soavità ed amabilità ineffabile,
con cui voi, o Famiglia Santissima, accoglieste i pastori di Betlemme e le
persone di Nazareth e perfino gli Egiziani infedeli; per quelle tenere parole e
maniere dolcissime con cui consolaste ogni anima afflitta, che a voi ricorreva,
noi vi supplichiamo di voler confortare ugualmente le anime purganti.
Soprattutto, solleva, o Gesù, le anime più devote del tuo Cuore; o Maria, le
anime più devote dei tuoi dolori; o Giuseppe, le anime più fiduciose nel tuo
patrocinio: sollevate anche le anime per le quali siamo tenuti maggiormente a
pregare; quelle dei parenti, degli amici, dei benefattori; quelle più
dimenticate, più tormentate, e a voi più gradite. L'eterno riposo...
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