lunedì 12 marzo 2012

Adorazione della S.ta Infanzia di Gesù + preghiera a Gesù bambino per riparare i peccati di superbia dell'uomo

 prosegue questa catechesi sulla Santa Infanzia e Fanciullezza di Gesù....siamo nel tempo della permanenza della Sacra Famiglia in Egitto dopo la fuga per proteggere Gesù da Erode.

Chi volesse leggere le parti indietro della catechesi clikki sull'etichetta a lato blog: Adorazione della Santa Infanzia e Fanciullezza di Gesù...

Donna liberata dal demonio

Nella città della nuova sposa la sacra Famiglia rimase per tre giorni, onorata e trattata splendidamente da tutti gli abitanti. Riprese quindi il cammino verso un'altra città dove sarebbe avvenuto un altro prodigio.
Una donna, di cui non si dice il nome, un giorno era andata al fiume a lavare i panni e il diavolo (Satana, il ma­ledetto!) s'era impadronito di lei uscendo dall'acqua sotto forma di un serpente. Da quel momento, mentre di giorno le cose andavano abbastanza bene, alla sera e du­rante la notte, il demonio la tormentava terribilmente.
Vedendo avvicinarsi la Madonna con san Giuseppe e il Bambino, ebbe l'ispirazione di chiedere di toccare Ge­sù. Maria glielo diede addirittura tra le braccia e la donna lo baciò.
Immediatamente il diavolo fuggì da lei e più non la molestò.
Tutti gli abitanti della città ne furono lieti, lodarono il Signore e colmarono la sacra Famiglia di doni.

L'acqua del lavaggio purifica e guarisce

Il giorno dopo, la donna che era stata posseduta e tormentata dal demonio preparò dell'acqua profumata affinché la Madonna potesse lavare il suo bambino. Ma­ria gradì l'offerta, lavò il Bambino, mentre la donna rac­colse tutta l'acqua servita per il lavaggio. Tornata a casa ne versò parte sul capo di una fanciulla che era tutta bianca per la lebbra.
Subito la fanciulla fu purificata e guarì. I cittadini commentarono gioiosi: « Non c'è dubbio: Maria, Giu­seppe e questo bambino non sono uomini, ma divinità venute a noi per amore ».
L'autore è preoccupato che venga riconosciuta la divinità di Gesù Bambino: al fatto è inventato ma l'in­tenzione è buona.

Il figlio del principe

Il giorno dopo, al momento della partenza, la fan­ciulla guarita dalla lebbra si presentò a Maria pregando di essere accolta come compagna di viaggio, e fu accet­tata.
Camminando, giunsero a un'altra città, governata da un principe buono, che aveva un castello con annesso un ospizio per pellegrini.
La fanciulla precedette la sacra Famiglia e si presentò al castello per chiedere ospitalità. Trovò la moglie del principe e si meravigliò di vederla tutta triste...
- Cosa succede, signora? Io credevo che i princi­pi vivessero sempre nella felicità come vivono nella ric­chezza...
- La mia storia è lunga, ma la racconterò in breve. Ho sposato il principe, e mi sembrava di essere felice. Per lungo tempo gli dei mi negarono un figlio e il nostro ma­trimonio stava per rovinare. Quando finalmente ebbi un figlio, già da piccolo fu colpito dalla lebbra. Il marito ne fu indignato e preso dalla collera mi ordinò di ucciderlo. Io mi ribellai. Allora finalmente mi disse: « Affidalo a una balia che lo porti in una località lontana, che io non lo veda più, né abbia più notizie di lui... Anche di te non voglio più saperne, né ti voglio vedere... Io ho nascosto il figlio e il marito non lo sa.
La fanciulla ascoltò la storia in silenzio, poi subito ri­spose:
- Signora, io ho la medicina per il suo male. Anch'io fui lebbrosa e sono stata guarita dal figlio di Maria...
- Oh! Tu mi dai un po' di speranza... Ma chi è que­sta Maria?... il Bambino?... Dove sono?
- Sono qui. Stanno per chiedere ospitalità al suo ospizio...
Proprio in quel momento arrivò Maria con Gesù e Giuseppe. La principessa li accolse con gioia, fiducia e speranza, e preparò per loro una buona cena. Finito di prendere cibo e lavato il bambino Gesù, Maria prese un po' dell'acqua usata e la versò sul capo del malato che i servi si erano affrettati a portare.
Il miracolo fu immediato e naturalmente grande la gioia di tutti, specialmente della mamma che esclamò: « Beata la madre che ti partorì, o Gesù. È così che tu pu­rifichi gli uomini che partecipano alla tua stessa natu­ra... ».
... E ricolmò la sacra Famiglia di magnifici doni e con grande onore la congedò.
È manifesto che l'autore del racconto vuol celebra­re la maternità divina di Maria e riconoscere in Cristo anche la natura umana. Forse si può vedere un riscon­tro evangelico in quella donna del popolo che esclamò: « Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte! » (Lc. 11, 27).

Matrimonio sanato

Sempre durante il viaggio - secondo gli apocrifi sembra quasi che la permanenza in Egitto sia segnata da un continuo peregrinare - la sacra Famiglia giunse in una nuova città e trovò la possibilità di pernottare presso la famiglia di due giovani sposi.
Ohimé! Non erano felici quegli sposi, poiché per azione del demonio lo sposo non poteva avvicinarsi alla sposa.
Bastò però la presenza di Gesù, Maria e Giuseppe, perché il diavolo si allontanasse e i due sposi tornassero felici.
Possiamo fare questo commento: Il Signore ama e loda la castità scelta per il regno dei cieli (cfr. Mt. 19, 12; 1 Cor. 7, 1-16) ma benedice anche il matrimonio, l'amore e la fecondità degli sposi. - Il matrimonio è chiamato « il primo sogno di Dio ».   
tratta dal sito www.preghiereagesuemaria.it

2 CORONCINE PER ONORARE GESU' BAMBINO
Signore Gesù ti offriamo un Pater e 12 Ave Maria in ricordo dei tuoi 12 anni di infanzia, e aggiungiamo con tutto il cuore queste due coroncine dono del Tuo Amore misericordioso e di quello del Padre, che vuole aumentare in Voi, o Amabile trinità, quella confidenza propria dei piccoli verso i loro genitori.
SIA QUESTA PICCOLA OFFERTA A BENEFICIO DELLE ANIME DEL PURGATORIO, DEI MORIBONDI E PER LA CONVERSIONE NOSTRA E DI TUTTI I LONTANI DAL TUO CUORE.
Amen!

CORONCINA ECCOMI.

Prendete una Corona del Santo Rosario Mariano ed iniziate a pregare con l’atto di dolore, che è il giusto modo di accostarsi a Dio. Continuate con il Padre nostro, l’Ave Maria e il Gloria.
 
Poi, sui grani grossi direte:
“Eccomi, io vengo, o Padre, per fare la tua Volontà”.
 
E sui grani piccoli direte:
“Padre di Gesù, Tu sei il mio Papà. Insegnami ad amare la tua Volontà”.
 
Concluderete la coroncina con tre Gloria in onore alla Santissima Trinità

CORONCINA DELLA FEDE
Inizio : Atto di dolore, Ave Maria, Angelo di Dio
Prima decina : Credo che il Padre mio sa di quali cose ho bisogno prima ancora che Gliele chieda (Mt 6,8)
Padre Nostro
 
Seconda decina : Credo che tutto concorre al bene per coloro che amano Dio (Rm 8,28)
Padre nostro
  Terza decina : Credo che Gesù è con me tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20)
Padre nostro
 
Quarta decina : Credo che Dio è Amore (1 Giov. 4,16), e non fa preferenze di persone (At. 10,34)
Padre nostro
 
Quinta decina : Credo sia volontà di Dio che io Gli renda grazie in ogni cosa. (1 Tss. 5,18)
 
 Terminare con :Tre Gloria al Padre.
dal sito www.messaggicristiani.it

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