prosegue questa catechesi sulla Santa Infanzia e Fanciullezza di Gesù....siamo nel tempo della permanenza della Sacra Famiglia in Egitto dopo la fuga per proteggere Gesù da Erode.
Chi volesse leggere le parti indietro della catechesi clikki sull'etichetta a lato blog: Adorazione della Santa Infanzia e Fanciullezza di Gesù...
Donna liberata dal demonio
Nella città della nuova sposa la sacra Famiglia
rimase per tre giorni, onorata e trattata splendidamente da tutti gli abitanti.
Riprese quindi il cammino verso un'altra città dove sarebbe avvenuto un altro
prodigio.
Una donna, di cui non si dice il nome, un giorno era
andata al fiume a lavare i panni e il diavolo (Satana, il maledetto!) s'era
impadronito di lei uscendo dall'acqua sotto forma di un serpente. Da quel
momento, mentre di giorno le cose andavano abbastanza bene, alla sera e durante
la notte, il demonio la tormentava terribilmente.
Vedendo avvicinarsi la Madonna con san Giuseppe e il
Bambino, ebbe l'ispirazione di chiedere di toccare Gesù. Maria glielo diede
addirittura tra le braccia e la donna lo baciò.
Immediatamente il diavolo fuggì da lei e più non la
molestò.
Tutti gli abitanti della città ne furono lieti,
lodarono il Signore e colmarono la sacra Famiglia di doni.
L'acqua del lavaggio purifica e guarisce
Il giorno dopo, la donna che era stata posseduta e
tormentata dal demonio preparò dell'acqua profumata affinché la Madonna
potesse lavare il suo bambino. Maria gradì l'offerta, lavò il Bambino,
mentre la donna raccolse tutta l'acqua servita per il lavaggio. Tornata a casa
ne versò parte sul capo di una fanciulla che era tutta bianca per la lebbra.
Subito la fanciulla fu purificata e guarì. I
cittadini commentarono gioiosi: « Non c'è dubbio: Maria, Giuseppe e questo
bambino non sono uomini, ma divinità venute a noi per amore ».
L'autore è preoccupato che venga riconosciuta la
divinità di Gesù Bambino: al fatto è inventato ma l'intenzione è buona.
Il figlio del principe
Il giorno dopo, al momento della partenza, la fanciulla
guarita dalla lebbra si presentò a Maria pregando di essere accolta come
compagna di viaggio, e fu accettata.
Camminando, giunsero a un'altra città, governata da
un principe buono, che aveva un castello con annesso un ospizio per pellegrini.
La fanciulla precedette la sacra Famiglia e si
presentò al castello per chiedere ospitalità. Trovò la moglie del principe e
si meravigliò di vederla tutta triste...
- Cosa succede, signora? Io credevo che i principi
vivessero sempre nella felicità come vivono nella ricchezza...
- La mia storia è lunga, ma la racconterò in breve.
Ho sposato il principe, e mi sembrava di essere felice. Per lungo tempo gli dei
mi negarono un figlio e il nostro matrimonio stava per rovinare. Quando
finalmente ebbi un figlio, già da piccolo fu colpito dalla lebbra. Il marito ne
fu indignato e preso dalla collera mi ordinò di ucciderlo. Io mi ribellai.
Allora finalmente mi disse: « Affidalo a una balia che lo porti in una località
lontana, che io non lo veda più, né abbia più notizie di lui... Anche di te
non voglio più saperne, né ti voglio vedere... Io ho nascosto il figlio e il
marito non lo sa.
La fanciulla ascoltò la storia in silenzio, poi
subito rispose:
- Signora, io ho la medicina per il suo male. Anch'io
fui lebbrosa e sono stata guarita dal figlio di Maria...
- Oh! Tu mi dai un po' di speranza... Ma chi è questa
Maria?... il Bambino?... Dove sono?
- Sono qui. Stanno per chiedere ospitalità al suo
ospizio...
Proprio in quel momento arrivò Maria con Gesù e
Giuseppe. La principessa li accolse con gioia, fiducia e speranza, e preparò
per loro una buona cena. Finito di prendere cibo e lavato il bambino Gesù,
Maria prese un po' dell'acqua usata e la versò sul capo del malato che i servi
si erano affrettati a portare.
Il miracolo fu immediato e naturalmente grande la
gioia di tutti, specialmente della mamma che esclamò: « Beata la madre che ti
partorì, o Gesù. È così che tu purifichi gli uomini che partecipano alla
tua stessa natura... ».
... E ricolmò la sacra Famiglia di magnifici doni e
con grande onore la congedò.
È manifesto che l'autore del racconto vuol celebrare
la maternità divina di Maria e riconoscere in Cristo anche la natura umana.
Forse si può vedere un riscontro evangelico in quella donna del popolo che
esclamò: « Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il
latte! » (Lc. 11, 27).
Matrimonio sanato
Sempre durante il viaggio - secondo gli apocrifi
sembra quasi che la permanenza in Egitto sia segnata da un continuo peregrinare
- la sacra Famiglia giunse in una nuova città e trovò la possibilità di
pernottare presso la famiglia di due giovani sposi.
Ohimé! Non erano felici quegli sposi, poiché per
azione del demonio lo sposo non poteva avvicinarsi alla sposa.
Bastò però la presenza di Gesù, Maria e Giuseppe,
perché il diavolo si allontanasse e i due sposi tornassero felici.
Possiamo fare questo commento: Il Signore ama e loda
la castità scelta per il regno dei cieli (cfr. Mt. 19, 12; 1 Cor. 7, 1-16) ma
benedice anche il matrimonio, l'amore e la fecondità degli sposi. - Il
matrimonio è chiamato « il primo sogno di Dio ». tratta dal sito www.preghiereagesuemaria.it
2 CORONCINE PER ONORARE GESU' BAMBINO
Signore Gesù ti offriamo un Pater e 12 Ave Maria in ricordo dei tuoi 12 anni di infanzia, e aggiungiamo con tutto il cuore queste due coroncine dono del Tuo Amore misericordioso e di quello del Padre, che vuole aumentare in Voi, o Amabile trinità, quella confidenza propria dei piccoli verso i loro genitori.
SIA QUESTA PICCOLA OFFERTA A BENEFICIO DELLE ANIME DEL PURGATORIO, DEI MORIBONDI E PER LA CONVERSIONE NOSTRA E DI TUTTI I LONTANI DAL TUO CUORE.
Amen!CORONCINA ECCOMI.
Prendete una Corona del Santo Rosario
Mariano ed iniziate a pregare con l’atto di dolore, che è il giusto
modo di accostarsi a Dio. Continuate con il Padre nostro, l’Ave
Maria e il Gloria.
Poi, sui grani grossi direte:
“Eccomi, io vengo, o Padre, per fare
la tua Volontà”.
E
sui grani piccoli direte:
“Padre di Gesù, Tu sei il mio Papà.
Insegnami ad amare la tua Volontà”.
Concluderete la coroncina con tre
Gloria in onore alla Santissima Trinità
CORONCINA DELLA FEDE
Inizio : Atto di dolore, Ave Maria,
Angelo di Dio
Prima decina : Credo che il Padre mio
sa di quali cose ho bisogno prima ancora che Gliele chieda (Mt 6,8)
Padre Nostro
Seconda decina : Credo che tutto
concorre al bene per coloro che amano Dio (Rm 8,28)
Padre nostro
Terza decina : Credo che Gesù è con
me tutti i giorni fino alla fine del mondo (Mt 28,20)
Padre nostro
Quarta decina : Credo che Dio è Amore
(1 Giov. 4,16), e non fa preferenze di persone (At. 10,34)
Padre nostro
Quinta decina : Credo sia volontà di
Dio che io Gli renda grazie in ogni cosa. (1 Tss. 5,18)
Terminare
con :Tre Gloria al Padre.
dal sito www.messaggicristiani.it
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