mercoledì 14 marzo 2012

Il Santo Rosario con Maria e Giuseppe

DAL SITO "preghiereagesuemaria" IL SANTO ROSARIO CON MARIA E GIUSEPPE
I° Mistero Glorioso: LA RISURREZIONE DI GESÙ

Il mistero pasquale non è mistero di morte. Con la morte di Gesù è la morte a morire. Gesù è venuto perché noi avessimo la vita e la aves­simo in abbondanza.

Gesù risorto è l'inizio della nostra Risurrezione. E Maria gode, finalmente, nel vedere il suo Figlio vincitore della morte.

E, forse, prima di Maria, Giuseppe che da qualche anno attendeva quel momento per poter riabbracciare il suo Figliolo, anche se putativo. Si reciri un Padre nostro, dieci Ave Maria e un Gloria al Padre.

«Beati quelli che pur non avendo visto crede­ranno!» (Ioa. 20,29).

Per il Papa ed i Vescovi.

2° Mistero Glorioso: GESÙ ASCENDE AL CIELO

Gesù torna al Padre: la sua missione di salvezza è compiuta.

Ora torna al Padre per mandare ai suoi lo Spi­rito Santo promesso.

Torna da vittorioso: gli fanno ala i Patriarchi ed i Profeti e tutti i giusti che avevano creduto nella salvezza ed avevano atteso quel momento. Primo fra tutti, insieme al Figlio risorto, certa­mente Giuseppe. Si reciri un Padre nostro, dieci Ave Maria e un Gloria al Padre.

«Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io» (Ioa. 14,3).

Per le vocazioni sacerdotali e religiose.

3° Mistero Glorioso: LA DISCESA DELLO SPIRITO SANTO

Gli Apostoli ed i Discepoli non erano ancora maturi per poter rimanere soli: e Gesù lasciò ad essi sua Madre, che iniziava la sua azione di Madre della Chiesa.

Aveva generato ed assistito Gesù: ora assiste la Chiesa nascente, che intorno ad Essa inizia il suo cammino nel gìorno dì Pentecoste. Si reciri un Padre nostro, dieci Ave Maria e un Gloria al Padre.

«Da questo tutti sapranno che siete miei discepili, se avrete amore gli uni verso gli altri» (Ioa. 13,35).

Per la Chiesa.

4° Mistero Glorioso: MARIA ASSUNTA IN CIELO

Era giusto che la sempre Vergine, la Immaco­lata, la Madre del Salvatore godesse il privilegio di essere - prima fra tutti - una Risorta in anima e corpo.

Era la promesa di Gesù (vado a prepararvi un posto) che trova la prima, piena realizzazione. Ad attendere la sua Sposa c'è Giuseppe: la santa Famiglia di Nazaret è ora riunita in Cielo. Unita in terra, unita in cielo, per continuare a far crescere il corpo mistico di Cristo che è la Chiesa qui in terra «in sapienza, età e grazia». Si reciri un Padre nostro, dieci Ave Maria e un Gloria al Padre.

«Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt. 5,8).

Per i devoti di Maria e di Giuseppe.

5° Mistero Glorioso: MARIA INCORONATA REGINA

È la proclamazione ufficiale del ruolo che Maria già svolgeva e che Le era stato affidato ai piedi della Croce.

Ora Maria continua ad essere Madre amorevole di ogni uomo, dispensatrice di Grazia: perché in ogni uomo Ella vede l'immagine del suo Gesù. Nessuno Le è estraneo, nemmeno il più incal­lito dei peccatori.

Con Maria, Giuseppe: egli rimane il Capo della Santa Famiglia e della Famiglia che Gesù ha lasciato qui in terra: la Chiesa Santa. Continua la sua missione di Padre. Si reciri un Padre nostro, dieci Ave Maria e un Gloria al Padre e Salve Regina.

«D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata» (Lc. 1,48).

Perché tutto il mondo diventi una sola, ben unita famiglia di Dio.

* * *

Salve, o Regina, madre di misericordia; vita, dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo, noi esuli figli di Eva; a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi quegli occhi tuoi misericordiosi. E mostraci, dopo questo esi­lio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.

A te o beato Giuseppe, ricorriamo implorando fiduciosi la tua protezione dopo quella della tua santissima Sposa. Per il santo affetto che ti strinse alla Im­macolata, Vergine e Madre di Dio, e per l'amore paterno che portasti al fanciullo Gesù, guarda con amore alla cara eredità che Gesù Cristo acquistò con il suo sangue e col tuo potere ed aiuto provvedi ai nostri bisogni. Proteggi, o Custode della divina Famiglia, l'intera umanità. Allontana da noi, o padre pieno d'amore, questa peste di errori e di vizi che avvelena il mondo. Assistici pro­pizio in questa lotta con il potere delle te­nebre, o nostro fortissimo Protettore. E, come un tempo scampasti dalla morte la vita minacciata del fanciullo Gesù, così ora difendi la santa Chiesa di Dio dalle in­sidie del maligno e da ogni avversità. Stendi su ciascuno di noi la tua protezione, affinché sul tuo esempio e con il tuo soc­corso possiamo vivere virtuosamente, san­tamente morire e conseguire l'eterna beati­tudine in Cielo. Amen!

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