giovedì 9 febbraio 2012

Il Santo Rosario Eucaristico NDV

Meditiamo il mistero dell'ultima Cena passo dopo passo, osserviamo quello che Gesu' ha fatto per noi, e lasciamo che ogni gesto Suo sia impresso nella nostra memoria, nella nostra intelligenza e nella nostra volontà, affinchè gli Atti dell'Umanità Santissima di Gesu' compiuti nel Divin Volere sostiuiscano i nostri, in particolare quelli dei suoi amati sacerdoti..
1) Gesu' benedice il cibo materiale che condivide con i Suoi Apostoli. Con questo atto Gesu' non solo ringrazia il Padre per i doni della Provvidenza, ma ripara i nostri peccati di gola, i nostri sprechi ed abusi a danno dei piu' bisognosi, ed impetra per noi, la santificazione del cibo e degli atti piu' bassi e comuni della nostra misera condizione umana.
Anche noi quando siamo a tavola, ricordiamoci quello che Lui ha fatto, e fondendoci con la Sua Volontà facciamo nostri tutti i Suoi atti di ringraziamento, riparazione e impetrazione per noi e tutti, come se tutti benedicessero, riparassero e ottenessero Grazie di santificazione..
Dobbiamo mettere l'intenzione mentre mangiamo di ripetere in noi gli effetti dell'umanità di Gesu' e di spanderla a bene di tutti..Come se il Padre vedesse tanti Gesu' che mangiano.Ed offriamo tutto per i sacerdoti.
Pater, Ave, e Gl ( possiamo farlo anche come Rosario recitando 10 Ave) 2) Gesu' lava i piedi agli Apostoli.
Con questo atto umilissimo Gesu' ci invita a farci servi per amore, inginocchiato ai piedi dei suoi piu' fidi, legge in ognuno i mali che colpiranno la nascente Chiesa.. I tradimenti in Giuda, le infedeltà, le debolezze, le ipocrisie, l'amore per gli interesi, le mancanze di propositi e le offese dei capi della Chiesa..Il Suo Cuore è soffocato dal dolore e dall'amore a tal punto che non riesce a tattenersi dal piangere..E con le sue lacrime e l'acqua del catino lava i piedi, ma in essi tutte le anime per prepararle e predisporle e riceverlo degnamente..
Ora teniamo sempre fissa nella mente questa immagine..Gesu' che con le sue lacrime lava le nostre anime implorando la conversione di ciascuno; facciamo nostri i suoi atti e ripetiamoli, tutte le volte che stiamo per accostarci a riceverlo sacaramentato per lavare con Lui nel Suo Volere le anime di tutti coloro che lo riceveranno,a partire dai sacerdoti, che spesso dimenticano il valore del ministero a cui sono chiamati, che spesso amministrano i sacramenti e si cominicano per abitudine o in peccato mortale..
Inoltre custodiamo quelle lacrime nel cuore ed invece di reagire alle offese dei nostri fratelli, offriamoGli quelle stesse lacrime per la loro conversione, per il loro maggior bene spirituale. Pater, Ave, e Gl 3) Gesu' istituisce il Santissimo Sacramento In quest'atto dobbiamo immaginare Gesu' come nella Sua Trasfigurazione sul Tabor.. In quest'atto solenne Gesu' crea se stesso e transustanzia la sua umanità e divinità nella vilissima materia del pane e del vino..Mistero incomprensibile persino agli Angeli che accorrono con La Vergine ad adorare l'annichilimento di Dio in una insignificante particola ..
Il Vivere nel Divin Volere, fa si che questa consacrazione di Se Stesso, Gesu' la rinnovi in noi, in ogni atto o pensiero fuso nel Divin Volere, affichè diventiamo piccole ostie che contengono Lui Ostia Vivente, per incarnarlo, portarlo e donarlo ovunque e a chiunque..
I primi destinatari di questo inesprimibile dono sono i sacerdoti,sempre piu' inconsapevoli, distratti e superficiali. Offriamoci attraverso il Cuore Addolorato di Maria come vittime di espiazione per la santificazione dei sacerdoti, affinchè accolgano e vivano il dono del Divin Volere, ed estendano cosi' il regno Eucaristico desiderato da Gesu'. 4) Gesu' istituisce tutti i sacramenti Cerchiamo di comprendere bene come La Divina Volontà è la vita e la fonte dei sacramenti e come Gesu' desidera che noi li viviamo in unione perpetua col Suo Volere, per non vanificarne gli effetti..Leggiamo come Gesu' spiega a Liusa che anche i sacramenti seppur importanti non valgono quanto un atto di vita nel Suo Volere.

“Figlia mia, ti raccomando non uscire da dentro della mia Volontà, perché la mia Volontà contiene tale potenza da essere un nuovo Battesimo per l’anima, anzi più dello stesso Battesimo. Perché nei Sacramenti c’è parte della mia Grazia, nella mia Volontà c’è tutta la pienezza; nel Battesimo si toglie la macchia del peccato originale, ma rimangono le passioni, le debolezze; nella mia Volontà, distruggendo l’anima il proprio volere, distrugge le passioni, le debolezze e tutto ciò che è umano, e vive delle Virtù, della Fortezza e di tutte le Qualità divine”.

Io nel sentire ciò, dicevo tra me: “Da qui a poco dirà che la sua Volontà è più della stessa Comunione”. E Lui ha soggiunto:

“Certo, certo, perché la Comunione Sacramentale dura pochi minuti; la mia Volontà è Comunione perenne, anzi eternale, che s’eterna nel Cielo. La Comunione Sacramentale è soggetta a qualche intoppo, o per malattia, o per necessità, o per parte di chi la deve amministrare, mentre la Comunione della mia Volontà non è soggetta a nessun impiccio: solo che l’anima la vuole e tutto è fatto! Nessuno può impedirle un sì gran bene, che forma la felicità della terra e del Cielo, né i demoni, né le creature, né la mia stessa Onnipotenza. L’anima è libera, nessuno ha diritto su di lei a questo punto della mia Volontà. Perciò Io La insinuo, voglio tanto che La prendano le mie creature! E’ la cosa che più M’importa, che più Mi sta a Cuore; tutte le altre cose non M’interessano, anche le più sante. E quando ottengo che l’anima viva della mia Volontà, Me ne vado trionfante, perché racchiude il più gran bene che ci può essere in Cielo e in terra”.

. . ..I Sacramenti sono gli effetti della mia Volontà, invece Essa è vita, e come vita colla sua potenza creatrice forma e dà vita ai Sacramenti. I Sacramenti non tengono virtù di dar vita alla mia Volontà, perché Essa è eterna, né ha né principio né fine. Invece la mia Volontà adorabile occupa sempre il primo posto in tutte le cose, e possedendo la virtù creatrice in natura sua crea le cose e la sua stessa vita dove vuole, quando e come vuole. Si può dire la differenza, cioè [darne] una immagine: [la differenza che c’è] tra il sole e gli effetti che produce il sole: questi non danno vita al sole, ma ricevono la vita del sole e devono stare a sua disposizione, perché la vita degli effetti viene prodotta dal sole.

.....E poi i Sacramenti si ricevono a tempo, a luoghi ed a circostanze. Il Battesimo si dà una sol volta e non più; il Sacramento della Penitenza si dà quando si cade nel peccato; la mia stessa Vita Sacramentale si dà una sol volta al giorno. E la povera creatura in questa distanza di tempo non sente sopra di sé la forza, l’aiuto delle acque battesimali che la rigenerano continuamente, né le parole sacramentali del sacerdote che la fortificano in modo continuo col dire: ‘Io ti assolvo dai tuoi peccati’; né trova, nelle sue debolezze e cimenti della vita, neppure il suo Gesù Sacramentato che può prendere in tutte le ore del giorno. Invece la mia Divina Volontà, possedendo l’atto primario di vita e di poter dar vita, col suo impero tiene l’atto continuo sopra della creatura, in ogni istante si dà come vita, vita di luce, di santità, d’amore, vita di fortezza. Insomma [per] Essa, come vita, non esistono tempi, circostanze, luoghi, ore, non ci sono restrizioni né legge, specie ché deve dar vita, e la vita si forma con atti continui, non ad intervalli. E perciò nella foga del suo amore, col suo impero continuo, si può dire che è battesimo continuato, assoluzione non mai interrotta e comunione d’ogni istante. Preghiamo per riparare a tutti i sacramenti mal ricevuti ed amministrati Pater Ave e Gl

Gesù, Amor mio, io mi stringo a Te per mettere il mio Ti amo in ognuno dei Sacramenti che istituisci. Lo depongo in ogni Battesimo che si amministra per chiederti, in virtù di esso, di concedere il FIAT Divino a ciascun battezzato. Te lo ripeto nel Sacramento della Cresima, per invocare la vittoria della tua Divina Volontà in ogni cresimando. Questo mio Ti amo lo suggello ancora nel Sacramento della Estrema Unzione per ottenere che ogni morente compia l’ultimo atto della sua vita nella tua Divina Volontà. Lo imprimo nel Sacramento dell'Ordine Sacro, per chiederti Sacerdoti che siano conformi al tuo Volere, i quali posseggano ed estendano il tuo Santo Regno.

Il mio Ti amo s’imprime nel Sacramento del Matrimonio, per domandarti famiglie formate alla scuola del tuo FIAT Divino. S’introduce nel Sacramento della Penitenza, per pregarti di dare in ogni confessione di fedeli, morte al peccato e vita alla tua Divina Volontà.

Salvator mio Gesù, io voglio che il mio Ti amo non Ti abbandoni giammai e sia eterno con Te, perciò lo lascio col mio Ti adoro, Ti benedico, Ti ringrazio, in ogni Ostia Sacramentale, in ogni lacrima segreta che versi per ciascuna particola consacrata, in ogni offesa che ricevi ed in ciascuna riparazione che compi, per domandare con Te che il Regno della tua Divina Volontà domini come in Cielo così in terra. Mio Arciere Celeste, ferisci da ogni Tabernacolo le umane volontà, stendi su di esse le tue catene d’amore, usa tutti i tuoi stratagemmi amorosi per vincerle, poscia dacci in cambio il tuo Volere, affinché Esso sia uno col nostro, come in Cielo così in terra.

5) Gesu' sceglie per amore nostro lo stato perpetuo di prigionia d'amore nei Tabernacoli.. Portiamo dinanzi a tutti i Tabernacoli della terra ed eleviamo a Lui la nostra preghiera nel Divin Volere

Voglio Ripararti col tuo stesso Cuore

Gesù, mio Bene, a nome di tutti voglio riparare tutte le offese che si fanno al tuo SS. Sacramento.

Afflitto Amor mio, faccio mia la tua Vita per poter riparare insieme a Te tutto ciò che Tu ripari. Voglio entrare nei più intimi nascondigli del tuo Cuore Divino per riparare col tuo stesso Cuore le offese più intime e segrete che ricevi anche dalle anime a Te più care. Voglio, o mio Gesù, seguirti in tutto, ed insieme con Te voglio girare per tutte le anime che Ti devono ricevere nell’Eucaristia ed entrare nei loro cuori e, insieme alle tue, metto le mie mani per purificarle, affinché, quando esse Ti ricevono, Tu possa trovare in loro le tue compiacenze. Quindi, fondendomi in Te, mio dolce Gesù, faccio mie le tue preghiere, le tue riparazioni e i tuoi rimedi opportuni per ciascun’anima; voglio mescolare le mie lacrime alle tue, affinché Tu mai sia solo, ma possa trovare sempre me unito a Te, per dividere insieme le tue pene.

Gesù, Vittima Divina, vedo in ciascuna Ostia consacrata schierata tutta la tua dolorosa Passione, perché le creature, agli eccessi del tuo amore, Ti preparano eccessi d’ingratitudine. Per questo, nel tuo Volere, io mi rendo presente con Te in ogni tabernacolo, in tutte le pissidi ed in ciascun’Ostia consacrata che si troverà sino alla fine del mondo, ad emettere i miei atti di riparazione, a seconda delle offese che ricevi.

O Gesù, Ti contemplo nell’Ostia santa e, come se Ti vedessi nella tua adorabile Persona, bacio la tua fronte maestosa ma, baciandoti, sento le punture delle tue spine. Mio Gesù, in quest’Ostia santa quante creature invece di mandarti l’omaggio dei loro buoni pensieri, Ti mandano le spine dei loro pensieri cattivi! Amore mio, insieme con Te voglio dividere le tue pene: metto tutti i miei pensieri nella tua mente per spingere fuori queste spine che tanto Ti addolorano e faccio scorrere ogni mio pensiero in ogni tuo pensiero per farti l’atto di riparazione per ogni pensiero cattivo e consolare così la tua mesta mente.

Gesù, mio Bene, bacio i tuoi begli occhi: Ti vedo in quest’Ostia Santa con i tuoi occhi amorosi in atto di aspettare tutti quelli che si portano alla tua presenza, per guardarli con i tuoi sguardi d’amore e per avere il ricambio dei loro sguardi d’amore. Ma quanti, innanzi a Te, invece di guardare e cercare Te, guardano cose che li distraggono, privandoti del gusto che provi nello scambio degli sguardi d’amore! Mio Gesù, metto i miei occhi nei tuoi per dividere insieme a Te queste tue pene e, per riparare tutti gli sguardi distratti delle creature, Ti offro i miei sguardi d’amore sempre fissi in Te.

Gesù, mio Amore, bacio le tue santissime orecchie. Tu sei intento ad ascoltare ciò che vogliono da Te le creature, per consolarle ed invece esse Ti fanno giungere alle orecchie preghiere malamente recitate, piene di diffidenze, preghiere fatte per abitudine; e così il tuo udito in quest’Ostia santa è molestato più che nella tua stessa Passione. O mio Gesù, prendo tutte le armonie del Cielo e le metto nelle tue orecchie per ripararti; e metto le mie orecchie nelle tue, non solo per dividere insieme le tue pene, ma per stare sempre attento a ciò che Tu vuoi e soffri, per farti subito il mio atto continuo di riparazione e, per consolarti.

Gesù, Vita mia, bacio il tuo santissimo Volto. Ti vedo insanguinato, livido e gonfio. Le anime, vengono innanzi a Te, nell’Ostia santa e, con le loro posizioni indecenti ed i discorsi cattivi che fanno innanzi a Te, invece di onorarti, Ti danno schiaffi e sputi. E Tu, come nella Passione, li ricevi con pace e pazienza, sopportando tutto. O Gesù, metto il mio volto nel tuo Volto per condividere il tuo dolore e per carezzarti e baciarti mentre ricevi questi schiaffi e toglierti gli sputi. E, nel tuo Volere, vengo in ogni tabernacolo del mondo e su ogni altare dove sei sacramentalmente presente, per darti adorazioni divine, atti completi, a nome di tutti.

Gesù, mio Tutto, bacio la tua dolcissima bocca. Vedo che nello scendere nei cuori delle creature, vieni poggiato per primo sulla loro lingua. Oh, come resti amareggiato e Ti senti attossicare, trovando molte lingue mordaci, impure, cattive! E peggio è quando scendi nei loro cuori! Mio Gesù, vengo nel Tuo Volere per potermi trovare nella bocca di ciascuna creatura, per addolcirti e per ripararti qualunque offesa che da esse ricevi. Voglio darti per tutte il ricambio d’amore al tuo infinito Amore.

Mio Gesù, Freccero divino, bacio il tuo petto. E’ tale e tanto il fuoco che in esso contieni che, per dare un po’ di sfogo alle fiamme del tuo Amore, Ti metti a giocare con le creature che vengono innanzi a Te, tirando loro frecce d’Amore che escono dal tuo petto, per ferirle. Ma molti, o Gesù, Te le respingono, mandandoti per ricambio frecce di freddezza, di tiepidezza e d’ingratitudine. Tu ne rimani molto afflitto, che le creature facciano fallire il tuo gioco d’amore. O Gesù, ecco il mio petto pronto a ricevere non solo le tue frecce destinate per me, ma anche quelle che Ti respingono gli altri, per ripararti le freddezze, le tiepidezze e le ingratitudini che ricevi.

Bacio, Gesù mio, la tua mano sinistra e intendo riparare tutti i tocchi illeciti o non santi fatti alla tua presenza; Ti prego, con questa mano, di tenermi sempre stretto al tuo Cuore. E bacio la tua mano destra intendendo riparare tutti i sacrilegi, specie le Messe malamente celebrate. Forse, in certi tuoi Ministri Tu trovi i sacerdoti della tua Passione che, con i loro enormi sacrilegi, rinnovano il deicidio. Mio dolce Gesù, un’altra volta, come nella Passione, Tu Te ne stai in quelle mani indegne, quale agnellino mansueto, aspettando di nuovo la tua morte. Mio Gesù, quanto soffri! Ti prego: quando Ti trovi in queste mani, fammi essere presente, perché io possa ripararti. Voglio coprirti con la purità degli Angeli e profumarti con le tue stesse Virtù divine e, voglio offrirti il mio cuore per scampo e rifugio. E mentre stai in me, io Ti prego per i sacerdoti, affinché siano tutti degni tuoi ministri e la tua Vita Sacramentale non sia più messa in pericolo.

O Gesù, bacio il tuo piede sinistro intendendo ripararti per quelli che Ti ricevono per abitudine e senza le dovute disposizioni; e mentre bacio il tuo piede destro intendo riparare per quelli che Ti ricevono per oltraggiarti. Ti prego, mio dolce Gesù, che quando le creature ardiscono di fare ciò, di rinnovare il miracolo che operasti quando Longino Ti trapassò il Cuore con la lancia: al flusso del tuo Sangue che, sgorgando, gli toccò gli occhi, Tu lo convertisti e lo risanasti; così al tuo tocco sacramentale converti le offese in amore e gli offensori in anime amanti.

Gesù mio, bacio il tuo Cuore divino, centro dove si riversano tutte le offese. Intendo ripararti per tutto e per tutti, darti un contraccambio d’amore e sempre insieme con Te dividere le tue pene. O mio Celeste Freccero d’Amore, se qualche offesa sfugge alla mia riparazione, Ti prego di imprigionarmi nel tuo Cuore e nella tua Volontà, affinché nulla mi possa sfuggire. La tua e mia dolce Mamma mi terrà sempre attento e, insieme con Lei Ti ripareremo per tutto e per tutti; Ti baceremo insieme e, riparandoti, Ti allontaneremo le onde delle amarezze che ricevi dalle creature.

Rinchiudimi nel tuo Cuore, dolce Gesù, e con le catene del tuo amore lega uno per uno i miei pensieri, gli affetti, i desideri ed incatena le mie mani e i miei piedi al tuo Cuore perché io non abbia altre mani e altri piedi che i tuoi. Il mio carcere sarà il tuo Cuore; le mie catene, l’amore; i cancelli che mi impediranno di uscire dal tuo Cuore sarà la tua Santissima Volontà; le tue fiamme d’Amore saranno il mio cibo, il mio respiro, il mio tutto. E così, dalle tue fiamme, dal fuoco, io riceverò vita e morte come quelle che subisci Tu nell’Ostia e, così Ti darò la mia vita. E mentre io resterò imprigionato in Te, Tu resterai sprigionato in me. Perché è proprio questo il tuo intento nel carcerarti nell’Ostia: di essere scarcerato dalle anime che Ti ricevono, prendendo vita in loro.

Ed ora, dolce mio Signore, in segno d’amore, benedicimi e dammi un bacio, mentre io Ti abbraccio e rimango stretto in Te.

Pater, Ave e Gl


Aneliti a GESU’ SACRAMENTATO

(Cfr. Luisa Piccarreta)

Mio Gesù Sacramentato, coi tuoi raggi d’Amore, infiammami il cuore Venga il Tuo Regno!

Gesù, il mio cuore giubila nel sentire che mi chiami sul Tabor dell’Amore

Il mio cuore vola, con le ali della colomba, a Te, Gesù mio Sacramentato. Adora, prega e pensa solo a Te, mio Gesù in Sacramento

Il mio cuore tutto a Te, Gesù, mio Prigioniero d’Amore, che Ti sei lasciato nel Tabernacolo dell’Altare, disposto a chi Ti cerca a dispensare grazie a chi domanda

Vola, vola, anima mia, al Tabernacolo di Gesù, Prigioniero d’Amore

Gesù, dammi slanci d’Amore, il mio cuore non trova pace senza l’Amore

Gesù, quanto sei bello! Sei Padre amoroso; Padre consolatore; Gesù, consola il mio cuore

Gesù, vieni nel mio cuore che Ti ama e Ti sospira, vieni a far risorgere il mio cuore all’Amore

Vorrei la lingua di fuoco ardente, per lodare e benedire il tuo Nome Santissimo, mio Gesù

Gesù, dà uno sguardo d’Amore al mio cuore

Sacro Cuore di Gesù, ferisci il mio cuore e infuocalo d’Amore

Ti dono il Cuore dei Cherubini, per lodarTi, o Gesù

Gesù, appaga la brama ardente di questo cuore e riposi senza che il nemico venga a disturbarmi

Gesù, sei il giglio candido di puro Amore

Non c’è altro nel mio core, solo lo Sposo di puro Amore

Gesù, Ti bacio i piedi come serva, Ti bacio la fronte come anima, Ti bacio il Cuore come Sposo

Gesù, sei fuoco prezioso d’Amore. Gesù, il mio cuore è freddo, infiammami di puro Amore

Gesù, non so dir più nulla, sono povero

(Gesù all’anima:) Diletta mia, la fiamma del mio Cuore ti bruci d’Amore. Tu Mi baci i piedi, la fronte e il Cuore e, il tuo Gesù t’infonde ardente Amore nel tuo cuore; tu Mi coroni il capo e, il tuo Gesù ti dona il diadema come eletta del mio Cuore. Ami e sospiri, il tuo Bene!

(

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