venerdì 24 febbraio 2012

Il Vangelo del giorno

Venerdì 24 febbraio 2012

VENERDÌ DOPO LE CENERI

+ VANGELO (Mt 9,14-15)

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, si avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?». E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno». Parola del Signore

Qual e' l'importanza del digiuno? (dal: Messaggio di benedetto xvi, per la Quaresima 2009)

  • Al giorno d'oggi, constata Benedetto XVI, il digiuno «pare aver perso un po' della sua valenza spirituale», perché spesso si riduce a una «misura terapeutica per la cura del proprio corpo».
  • Il digiuno, invece, per il credente ha una rilevante importanza, è ricco di numerosi significati e finalità:

    • Dimensione personale:
      • Con il digiuno,infatti, il credente intende sottomettersi umilmente a Dio, confidando nella sua bontà e misericordia».
      • La pratica del digiuno contribuisce a «conferire unità alla persona, corpo ed anima, aiutandola ad evitare il peccato e a crescere nell'intimità con il Signore».
      • «Privarsi del cibo materiale che nutre il corpo facilita un'interiore disposizione ad ascoltare Cristo e a nutrirsi della sua parola di salvezza».
      • Con il digiuno e la preghiera, «permettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che sperimentiamo nel nostro intimo: la fame e sete di Dio».
      • Tale pratica è «un'arma spirituale per lottare contro ogni eventuale attaccamento disordinato a noi stessi».
      • Allo stesso modo, «aiuta il discepolo di Cristo a controllare gli appetiti della natura indebolita dalla colpa d'origine, i cui effetti negativi investono l'intera personalità umana».

    • Dimensione sociale:
      • Il Santo Padre sottolinea anche il significato sociale del digiuno, affermando che «ci aiuta a prendere coscienza della situazione in cui vivono tanti nostri fratelli».
      • Quanto risparmiamo digiunando, possiamo destinarlo ad opere benefiche, caritative.
      • Per questo, esorta le parrocchie «ad intensificare in Quaresima la pratica del digiuno personale e comunitario, coltivando altresì l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l'elemosina».
  • In definitiva, grazie al digiuno, la Quaresima è il tempo ideale «per allontanare tutto ciò che distrae lo spirito e per intensificare ciò che nutre l'anima aprendola all'amore di Dio e del prossimo».

Nessun commento:

Posta un commento