20.01.2012 Pregare bene (dal sito www.messaggicristiani.it)
Miei piccoli figli,
accade che taluni si pongano delle domande sulla preghiera e siano
persuasi che pregare bene sia cosa difficile, ma non è affatto vero.
Sono infatti convinti di pregare male e per questo credono di non
essere ascoltati, ma non è così.
Per prima cosa non pensiate, nel pregare, di imitare qualcuno che
secondo voi prega bene.
No, tutti sono in grado di pregare bene, esprimendo semplicemente se
stessi. Ognuno ha un carattere diverso e questo influisce su tutto
quello che fa, anche sulla preghiera. Quello che vi dico è di essere
veri, cioè come siete. Non dimenticate che, nella preghiera, vi
rivolgete al Dio che chiamate Padre, a Gesù che chiamate Fratello, a
me che chiamate Mamma. Quando pregate, vi rivolgete ai vostri
Familiari del Cielo e questo esige spontaneità e libertà
d’espressione del cuore. Questo per quanto riguarda la preghiera
personale, che, anche se precostituita come il Santo Rosario, assume
in ciascuno delle caratteristiche diverse. Nella preghiera
comunitaria, invece, bisogna essere attenti all’unione degli oranti,
perché tante voci siano una sola voce e tanti cuori siano un cuore
solo davanti a Colui che si prega.
Taluni dicono le preghiere del Rosario, ma non pregano né me né Dio:
fanno una ripetizione meccanica delle formule, ma il loro cuore
rimane lontano. Il Cielo è presente per ascoltarli, ma loro sono
assenti all’incontro, perché il loro cuore non si innalza, ma rimane
ancorato alle faccende e preoccupazioni in cui sono immersi.
Dice Gesù: “Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.”
(Matteo 6,21) Lasciatevi giudicare da questa Parola. Dov’è il vostro
tesoro? E’ forse legato alle cose materiali e non riesce a
distaccarsene?
Se pregate me, volgete il vostro cuore verso di me e rimanete nella
mia presenza fino a che non avete terminato la preghiera. Le
distrazioni ci saranno e non dovete turbarvi, ma piuttosto
allontanarvi pacificamente da esse per ritornare alla preghiera. La
preghiera è un incontro: pensate a due persone che si amano e che si
trovano insieme. Così quando venite a me, datemi il vostro cuore con
tutti gli affanni che contiene. Sì, datemi il vostro cuore e
fidatevi di me, perché sono vostra Mamma e so bene di cosa avete
bisogno. Affidatemi le intercessioni e date disponibilità a servire
il Signore. Non sono necessarie tante parole, perché io vi conosco
più di quanto voi conosciate voi stessi.
Volgete il vostro cuore a me quando mi pregate, altrimenti
pregherete l’aria e non riceverete, perché molti sono i buoni frutti
della preghiera e sono a vostra disposizione.
Se, invece, vi accostate e rimanete uniti a me, troveranno ristoro
le anime vostre, perché io vi abbraccio e vi dono il mio Cuore. Tra
me e voi ci sarà scambio d’amore: un meraviglioso scambio in cui la
mia grazia e i vostri bisogni si uniscono e molti sono i benefici
che ricevete.
Forse potrete sentire le anime vostre che si nutrono, così come un
bimbo allattato da sua mamma sente la dolcezza di essere nutrito da
colei che lo ama. Forse non riuscirete a sentire questo fluire di
vita che penetra in voi, ma vi assicuro che ogni preghiera in cui
c’è il contatto del vostro cuore con il mio Cuore, voi siete nutriti
dell’Amore del mio Cuore Immacolato.
Quando pregate cercate di correggere i vostri difetti e questa è
cosa buona, ma non siate troppo severi con voi stessi. Io sono una
Mamma Buona e vi amo, ciascuno come siete.
Sarà l’Amore a trasformarvi, non certo i vostri sforzi, anche se
sono apprezzabili.
Ognuno mi ami come è capace e non pretenda da sè stesso di amarmi
come mi ama qualcun altro. Vi accorgete, figli miei, come la
tentazione dell’avversario è sempre diretta a portarvi fuori strada?
Siete chiamati a perfezionare voi stessi nella vostra unicità.
Ognuno mi ami come è capace. La preghiera è amore, anzi è scambio
d’amore.
Vi amo e vi benedico. Pregate senza stancarvi. Pregate per tutti.
Maria, Mamma di Gesù e Mamma vostra.
CORONCINA ECCOMI (DETTATA A BENEDETTA)
Prendete una Corona del Santo Rosario
Mariano ed iniziate a pregare con l’atto di dolore, che è il giusto
modo di accostarsi a Dio. Continuate con il Padre nostro, l’Ave
Maria e il Gloria.
Poi, sui grani grossi direte:
“Eccomi, io vengo, o Padre, per fare
la tua Volontà”.
E
sui grani piccoli direte:
“Padre di Gesù, Tu sei il mio Papà.
Insegnami ad amare la tua Volontà”.
Concluderete la coroncina con tre
Gloria in onore alla Santissima Trinità
SE VUOI ACCOMPAGNARE DURANTE LA NOVENA IL ROSARIO CON AUSILIO ALLA MEDITAZIONE, CLIKKA QUI:
Nessun commento:
Posta un commento