venerdì 6 aprile 2012

L'Ora della Desolata

DEVOZIONE ALLA MADRE DESOLATA

Il dolore più grave ed il meno considerato di Maria è forse quello da Lei provato a1 separarsi dal sepolcro del Figlio e nel tempo in cui rima­se senza di Lui. Durante la Passione soffriva certo atrocemente, ma aveva almeno la consolazione di soffrire con Gesù. La sua vista le aumentava la pena, ma 1e era pure di qualche sollievo. Ma quando discese il Calvario senza il suo Gesù, come dovette sentirsi sola, come dovette sembrarle vuota la sua casa! Consoliamo questo dolore così dimenticato di Maria, tenendole compagnia nella sua solitudine, condividendo i suoi dolori e ricordan­dole la prossima Risurrezione che la ripagherà di tutti i suoi affanni!

L'Ora Santa con la Desolata

Procura di trascorrere tutto il tempo in cui Gesù restò nel sepol­cro in una santa mestizia, consacrandone quanto più puoi a tener compagnia alla Desolata. Trova almeno un'ora da consacrare total­mente a consolare Colei che è chiamata per eccellenza la Desolata e che più d'ogni altro merita il tuo compianto.

Meglio se l'ora è fatta in comune, o se si può stabilire un turno fra varie persone. Pensa di essere vicino a Maria, di leggere nel suo Cuo­re e di sentire i suoi lamenti.

Considera e consola il dolore da Lei provato:

1) - Quando vide chiudere il Sepolcro.

2) - Quando dovette esserne strappata quasi a forza.

3) - Quando tornando passò vicino al Calvario ove si ergeva ancora la croce.

4) - Quando rifece la via del Calvario guardata forse con disprezzo dal popolo come la madre del condannato.

5) - Quando rientrò nella vuota casa e cadendo fra le braccia di S. Giovanni, sentii maggiormente la perdita subita.

6) - Durante le lunghe ore passate dal Venerdì sera alla Domeni­ca con sempre davanti agli occhi le orribili scene di cui era stata spettatrice.

7) - Consola infine il dolore di Maria nel pensare che tante pene sue e del suo Figlio divino sarebbero state inutili per tanti milioni non solo di pagani, ma di cristiani.

INVITO AD AMARE LA MAMMA ADDOLORATA

Gesù lo vuole: «Il Cuore di mia Madre ha diritto al titolo di Addolorato e lo lo voglio anteposto a quello di Immacolato, perché il primo se lo acquistò Ella Stessa.

La Chiesa ha riconosciuto nella Madre mia quello che lo ho operato in Lei: la sua Concezione Immacolata. È tempo, ora, e Io lo voglio, che sia compreso e riconosciuto il diritto che mia Madre ha ad un titolo di giustizia, titolo che Ella si è meritato con la sua identificazione a tutti i miei dolori, con le sue sofferen­ze, i suoi sacrifici e con la sua immolazione sul Calvario, accet­tati con piena corrispondenza alla mia Grazia, e sopportati per la salvezza dell'umanità.

È in questa corredenzione che mia Madre fu soprattutto gran­de; ed è per questo che Io domando che la giaculatoria, quale lo l'ho dettata, sia approvata e propagata in tutta la Chiesa, al­lo stesso modo di quella del mio Cuore, e che essa sia recitata da tutti i miei sacerdoti dopo il sacrificio della Messa.

Essa ha già ottenuto molte grazie; e ne otterrà ancora di più, in attesa che, con la Consacrazione al Cuore Addolorato e Immacolato della Madre mia, la Chiesa sia risollevata e il mon­do rinnovato.

Questa devozione al Cuore Addolorato e Immacolato di Maria rianimerà la fede e la fiducia nei cuori affranti e nelle fa­miglie distrutte; aiuterà a riparare le rovine e mitigherà tanti do­lori. Sarà una nuova sorgente di forza per la mia Chiesa, por­tando le anime, non solo alla fiducia nel mio Cuore, ma anche all'abbandono nel cuore Addolorato di mia Madre».

CONFORTIAMO LA MAMMA NEI MISTERI DOLOROSI DI GESU’

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

LA CONDANNA DI GESÙ

II Cuore di Maria: Anima cara, redenta dal Sangue del mio Figlio divino, figlia mia amatissima, grazie che sei venuta a farmi compagnia in quest'ORA di dolore... Voglio farti parte­ciparèall'infinita grazia della redenzione, per amore della mia Maternità universale di cui è giunto il tempo benedetto. Disponiti piamente con me al doloroso Sacrificio del Calvario, di cui la S. Messa è la continuazione perenne e l'applicazione misericor­diosa. Insieme saliremo il Monte del dolore... Ti ho chiamata vicina a me perché ho bisogno del tuo conforto filiale e per­ché desidero comunicarti più abbondantemente quella vita di­vina che insieme a Gesù ti ho meritata sul Calvario.

L'anima: Come potrò io, Mamma addolorata, degnamente ringraziarti del grandissimo dono che Tu mi fai col chiamarmi vi­cina a Te per quest'ORA di compagnia al tuo Cuore afflittissimo? E tu mi inviti ad esserti filialmente vicina in quella che fu l'ora del tuo massimo amore per me, l'ora del tuo più grande dolo­re, l'ora che mi procurò l'eterna salvezza... Oh! sì, comprendo: è questo un segno di grande bontà, di vera predilezione... Ti supplico, Madre mia, per l'amore che porti a Gesù, di darmi sentimenti di sincera pietà, di filiale compassione per il tuo do­lore, affinchè possa passare devotamente quest'ORA in tua com­pagnia, a sollievo del tuo Cuore tanto amareggiato dall'umana in­gratitudine..., a vantaggio mio e di tutte le anime redente dal Sangue prezioso del mio Dio. Amen.

In unione e a conforto del Cuore Addolorato di Maria, e secondo tutte le sue intenzioni, meditiamo devotamente i cinque misteri dolorosi, nel primo dei quali si pensa a Gesù che su­da sangue nell'orto del Getsémani.

La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con Me. (Mt, 26, 38)

II Cuore di Maria: Anima cara, neppure gli Apostoli, tan­to amati da Gesù, seppero comprendere la sua mortale tristezza nell'orto del Getsémani e l'infinito valore del suo patire... Solo in me, Madre sua immacolata, il divino Martire trovò perfetta unione alla sua passione...; e solo le anime che restarono a me vi­cine, seppero essergli fedeli fino al Calvario. Unisciti pregando al mio Cuore Addolorato.

Ti vedo, o Madre, in tanto dolor, insieme al tuo Figlio, Gesù Redentor! Voglio, Madre, Te confortare e con Gesù per sempre amare.

Padre nostro, dieci Ave, Gloria - o Gesù, perdona le nostre col­pe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, spe­cialmente le più bisognose della tua misericordia.

Prima coroncina

V/. Cuore Addolorato di Maria, noi desideriamo

R/. Asciugare tutte le tue lacrime (dieci volte)

V/. Madre del Crocifisso

R/. Prega per noi.

Nel secondo mistero doloroso si pensa a Gesù crudel­mente flagellato.

Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare (Gv. 19,1)

Il Cuore di Maria: Anima cara, quando Gesù fu con­dannato dai capi dei Giudei, mi avviai ansiosa verso Gerusalemme... Seguii tutte le vicende dolorose della sua con­danna... Sentii i flagelli lacerargli le carni innocenti e i suoi ge­miti lamentosi... Unisciti pregando al mio Cuore Addolorato. Breve preghiera in silenzio

Ti vedo, o Madre, in tanto dolor, insieme al tuo Figlio, Gesù Redentor! Voglio, Madre, Te confortare e con Gesù per sempre amare.

Padre nostro, dieci Ave, Gloria - o Gesù, perdona le nostre col­pe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, spe­cialmente le più bisognose della tua misericordia.

Seconda coroncina

V/. Cuore Addolorato di Maria, noi ti vogliamo amare

R/. Anche per quelli che non ti amano (dieci volte)

V/. Madre del Crocifisso

R/. Prega per noi.

Nel terzo mistero doloroso si pensa a Gesù coronato di pungentissime spine.

Intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo (Mt. 27,29).

Il Cuore di Maria: Anima cara, tutte le spine di quella tremenda corona s'infissero profondamente nel mio Cuore ma­terno e sempre le portai con me... Tutte le sofferenze di Gesù furono anche mie... Unisciti pregando al mio Cuore Addolorato.

Ti vedo, o Madre, in tanto dolor, insieme al tuo Figlio, Gesù Redentor! Voglio, Madre, Te confortare e con Gesù per sempre amare.

Padre nostro, dieci Ave, Gloria - o Gesù, perdona le nostre col­pe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, spe­cialmente le più bisognose della tua misericordia.

Terza coroncina

V/. Cuore Addolorato di Maria, noi ti promettiamo

R/. Di non farti più soffrire col peccato (dieci volte)

V/. Madre del Crocifisso

R/. Prega per noi.

LA VIA DEL CALVARIO

L'anima: Mamma mia Addolorata, con tutta la mia com­passione mi unisco a Te, che accompagni Gesù al Calvario, per confortare la sua morte... Concedimi un'intima partecipazione ai tuoi dolori: voglio darti tutto il mio filiale conforto.

Nel quarto mistero doloroso si pensa a Gesù che por­ta la croce al Calvario.

Portando la sua croce, si avviò verso il luogo detto Calva rio (Gv. 19,17)

Il Cuore di Maria: Anima cara, il tuo amore ti fa intuire come avvenne il mio incontro con Gesù sulla via del Calvario... Confusa tra la folla, trattenendo ansiosamente il respiro, ascol­tai la sentenza di Pilato che condannava a morte il mio Gesù: Sia crocifisso!... Fu la lanciata mortale al mio Cuore di Madre! Percorrendo le vie meno affollate, mi affrettai sulla via del Calvario per incontrarvi il mio Figlio divino e confortare con la mia presenza il suo cammino doloroso... Nell'abbraccio d'in­contro parlarono soltanto i nostri cuori... Piangendo proseguii verso il luogo del supplizio. Unisciti pregando al mio Cuore Addolorato.

Ti vedo, o Madre, in tanto dolor, insieme al tuo Figlio, Gesù Redentor! Voglio, Madre, Te confortare e con Gesù per sempre amare.

Padre nostro, dieci Ave, Gloria - o Gesù, perdona le nostre col­pe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, spe­cialmente le più bisognose della tua misericordia.

Quarta coroncina

V/. Cuore Addolorato di Maria, noi ti chiediamo

R/. Di insegnarci a soffrire con amore (dieci volte)

V/. Madre del Crocifisso

R/. Prega per noi.

LA CROCIFISSIONE

Nel quinto mistero doloroso si pensa a Gesù che muo­re sulla croce.

Gesù disse: tutto è compiuto! E, chinato il capo, spirò. (Gv. 19,30)

II Cuore di Maria: Anima cara che con tanto amore hai se­guito la tua Madre addolorata fino al Calvario, resta qui, vici­na a me, con tutto il tuo affetto, in quest'ORA suprema... Insieme assisteremo alla morte di Gesù... Pensa al dolore d'u­na mamma che vede uccidere sotto i suoi occhi il proprio fi­glio... E il Figlio mio è Dio!... li mio cuore è immerso in un mare di sconforto... Solo l'onnipotenza divina e l'amore della tua salvezza mi può sostenere in tanta amarezza... Quanto sen­to il bisogno del tuo conforto!... Dimmi tutte le parole buone del tuo cuore... Unisciti pregando al mio Cuore Addolorato.

Ti vedo, o Madre, in tanto dolor, insieme al tuo Figlio, Gesù Redentor! Voglio, Madre, Te confortare e con Gesù per sempre amare.

Padre nostro, dieci Ave, Gloria - o Gesù, perdona le nostre col­pe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, spe­cialmente le più bisognose della tua misericordia.

Quinta coroncina

V/. Cuore Addolorato di Maria, noi ti preghiamo

R/. Di salvare tutti i poveri peccatori (dieci volte).

V/. Madre del Crocifisso,

R/. Prega per noi.

Salve, o Regina...

LITANIE DELL'ADDOLORATA

Santa Maria, prega per noi

Santa Madre di Dio, prega per noi

Santa Vergine delle Vergini, prega per noi

Madre del Crocifisso, prega per noi

Madre dolorosa, prega per noi

Madre lacrimosa, prega per noi

Madre afflitta, prega per noi

Madre derelitta, prega per noi

Madre desolata, prega per noi

Madre del figlio privata, prega per noi

Madre dalla spada trafitta, prega per noi

Madre nei travagli immersa, prega per noi

Madre di angustie ripiena, prega per noi

Madre col cuore alla croce confitta, prega per noi

Madre mestissima, prega per noi

Fonte di lacrime, prega per noi

Cumulo di patimenti, prega per noi

Specchio di pazienza, prega per noi

Rupe di costanza, prega per noi

Ancora di confidenza, prega per noi

Rifugio dei derelitti, prega per noi

Difesa degli oppressi, prega per noi

Rifugio degli increduli, prega per noi

Sollievo dei miseri, prega per noi

Medicina dei languenti, prega per noi

Forza dei deboli, prega per noi

Porto dei naufraghi, prega per noi

Quiete nelle procelle, prega per noi

Ricorso dei piangenti, prega per noi

Terrore dei demoni, prega per noi

Tesoro dei fedeli, prega per noi

Luce dei profeti, prega per noi

Guida degli apostoli, prega per noi

Corona dei martiri, prega per noi

Sostegno dei confessori, prega per noi

Perla delle vergini, prega per noi

Consolazione delle vedove, prega per noi

Madre degli orfani, prega per noi

Letizia di tutti i santi, prega per noi

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

perdonaci, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

ascoltaci, Signore

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo

abbi pietà di noi

Preghiamo:

O Dio, tu hai voluto che la vita della Vergine fosse segnata dal mistero del dolore, concedici, ti preghiamo, di camminare con lei sulla via della fede e di unire le nostre sofferenze alla passione di Cristo perché diventino occasione di grazia e strumento di salvezza. Per Cristo Nostro Signore. Amen.

Addolorata, in pianto la Madre sta presso la Croce da cui pende il Figlio. Immersa in angoscia mortale geme nell'intimo del cuore trafitto da spada.

Quanto grande è il dolore della benedetta fra le donne, Madre dell'Unigenito! Piange la Madre pietosa contemplando le piaghe del divino suo Figlio.

Chi può trattenersi dal pianto davanti alla Madre di Cristo in tanto tormento?

Chi può non provare dolore davanti alla Madre che porta la morte del Figlio? Per i peccati del popolo suo ella vede Gesù nei tormenti del duro supplizio.

Per noi ella vede morire il dolce suo Figlio, solo, nell'ultima ora.

O Madre, sorgente di amore, fa' ch'io viva il tuo martirio, fa' ch'io pianga le tue lacrime. Fa' che arda il mio cuore nell'amare il Cristo-Dio, per essergli gradito.

Ti prego, Madre santa: siano impresse nel mio cuore le piaghe del tuo Figlio. Uniscimi al tuo dolore per il Figlio tuo divino che per me ha voluto patire. Con te lascia ch'io pianga il Cristo crocifisso finché avrò vita. Restarti sempre vicino piangendo sotto la croce: questo desidero.

O Vergine santa tra le vergini, non respingere la mia preghiera, e accogli il mio pianto di figlio. Fammi portare la morte di Cristo, partecipare ai suoi patimenti, adorare le sue piaghe sante.

Ferisci il mio cuore con le sue ferite, stringimi alla sua croce, inèbriami del suo sangue. Nel suo ritorno glorioso rimani, o Madre, al mio fianco, salvami dall'eterno abbandono. O Cristo, nell'ora del mio passaggio fa' che, per mano a tua Madre, io giunga alla mèta gloriosa.

Quando la morte dissolve il mio corpo aprimi, Signore, le porte del cielo, accoglimi nel tuo regno di gloria. Amen.

RIFLESSIONE

ECCO LA TUA MADRE!

Prima di morire sulla croce, Gesù ha voluto farci il suo ultimo, grande dono: ci ha dato la sua Mamma! Levangelista S. Giovanni, l'apostolo prediletto di Gesù, presente sul Calvario, ci ha descritto questa scena commovente:

«Stavano presso la croce di Gesù sua Madre, la sorella di sua Madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, veden­do la Madre e lì accanto a lei il discepolo cbe egli amava, disse al­la Madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua Madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua ca­sa"(Gv 19, 25-27).

Maria è la nostra Mamma divina, perché ci genera figli di Dio e figli suoi facendo vivere in noi Gesù: l'ha fatto nascere nelle nostre anime al Battesimo ed è presente in noi per proteg­gerlo, nutrirlo, farlo crescere fino alla perfezione.

L'apostolo Giovanni, il primo figlio della sua Maternità di Grazia, dopo la morte di Gesù, ha preso Maria con sé, nella sua casa, e l'ha amata come mamma, con tutto il suo più tenero e grande amore.

Imitiamolo. La Mamma di Gesù é sempre con noi! Giorno e notte: non ci lascia mai soli. La sua presenza ci deve essere mo­tivo continuo di gioia, di riconoscenza e di fiducia. Non faccia­mo mai nulla che le possa dispiacere. Invochiamola con fede, imitiamola con amore, facciamoci da lei consigliare e guidare, offriamole con generosità la nostra vita. In questo modo Ella potrà compiere lietamente in noi la sua opera materna e farci vivere Gesù.

Potremo così dire di noi quello che S. Paolo diceva di sé: "Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me" (Ga 2, 20). Più diventeremo simili a Gesù e più Maria ci farà sentire il suo amore di Mamma.

Il Cuore di Maria: Anima cara, con tanta pietà filiale mi sei stata vicina nel mio dolore; ed io sarò vicina a te nelle tue pene. Ho tanto sofferto nella mia vita... La tua compassione mi è di vero conforto. Chiamami dunque, nell'ora dell'amarezza! Sentirai quanto ti ama il Cuore della tua Mamma! Non scorag­giarti, se non sempre ti libererò dalle tue pene. Ti darò la gra­zia per ben soffrire. Il dolore è un grande tesoro: merita il Cielo. Oh, quanto benedirai le tue sofferenze! Potessi io ritornare sul­la terra, verrei ancora per patire: niente è più ricco d'amore che il dolore accettato bene. Condivisi con Gesù tutte le sue pene e maternamente condivido tutte le tue. Fa' coraggio! Tutto fini­sce... Sarai con me, per sempre, in Paradiso!

L'anima: Madre mia Addolorata, la mia ORA è termina­ta. Vado, ma non ti lascio sola sul Calvario: resta il mio cuore vicino a te. Grazie che mi hai chiamata a farti compagnia. Ti prometto che ritornerò fedelmente a questo incontro col tuo Cuore, sofferente per mio amore; ti prometto anche che con­durrò a te altri tuoi figli, perché tutti comprendano quanto ci hai amati e quanto desideri la nostra compagnia.

Mamma mia, benedicimi: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

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