lunedì 30 gennaio 2012

Pio Pelleginaggio dell'anima nell'operato della Divina Volontà

Meditiamo l'infanzia di Gesu' con Luisa DODICESIMA ORA L’anima sta con Gesù in Egitto; a Lui offre il suo cuore per alloggio e chiede, con la Regina del Cielo, il Regno della Divina Volontà.
Mio caro Bambinello Gesù, eccoti giunto in Egitto! Accompagnato dal dolore e dalle lacrime, dall’oblio e dall’abbandono di tutti, Tu sei costretto ad entrare in un piccolo abituro esposto ai venti ed alla pioggia, perché nessuno al mondo Ti offre una decente dimora.
Oh, come soffri, mio tenerissimo Bambino, nel vedere che la tua piccola Umanità subisce le stesse sorti della tua adorabile Volontà, alla quale nessuno spontaneamente offre per abitazione la propria anima onde farla regnare! Anch’Essa, raminga per lunghi secoli, chiede alloggio e non lo ottiene.
Amor mio, io vedo che mentre Tu piangi per il dolore che Ti causa tanta crudeltà, la nostra Mamma nasconde le sue proprie lacrime per quietare il tuo pianto e per offrire la sua bell’anima quale dimora perenne alla tua Volontà Divina. Anch’io voglio unirmi a Lei per riasciugare il tuo Volto grazioso e per imprimere il mio Ti amo in ogni tua lacrima; sulle tue labbra tremanti io depongo il mio bacio amoroso e, chiedendoti il tuo FIAT, offro il mio cuore alla tua Volontà Divina in perpetua abitazione.
Mio amato Bambino, centro della mia vita, mentre Tu dimori in questo tugurio, io voglio seguire tutti gli atti tuoi e quelli della Sovrana Celeste. Sì, quando Essa Ti culla, voglio cullarti anch’io e riconciliarti il sonno con la cantilena del mio tenerissimo Ti amo… Ti amo… Mentre Essa Ti prepara l’abituccio per coprirti, voglio nascondere nel filo che scorre fra le sue materne dita il mio Ti amo, Ti benedico, Ti ringrazio, Ti adoro, affinché non appena la nostra Mamma Ti vestirà, Tu possa sentire che la tua veste è intessuta col mio amore e col mio anelito del tuo FIAT Divino.
Cuore del mio cuore, quando muoverai i tuoi primi passi, voglio imprimere il mio Ti amo sulla terra che i tuoi piedini calpesteranno, voglio farti riparo con le mie braccia, così se Tu avrai a vacillare io subito Ti abbraccerò e Ti stringerò al mio cuore. Vedo, mio Celeste Bambino, che non appena cominci a camminare da solo, benché Tu sia ancora tanto piccino, già Ti apparti dalla tua Mamma, pieghi le piccole ginocchia sulla nuda terra e colle braccine aperte preghi e piangi per la salvezza di tutti, chiedendo con sospiri ardenti il Regno della tua Volontà Divina. Oh, come batte forte il tuo Cuoricino! Esso pare quasi volersi frangere per la veemenza dell’amore e del dolore.
Piccolo mio Gesù, lascia che io metta il mio Ti amo sotto le tue deboli ginocchia per rendere la terra meno dura alle tue tenere membra; lascia che io imprima il mio Ti amo in mezzo alle tue manine aperte e che sostenga le tue piccole braccia con le mie, affinché Tu non abbia tanto a soffrire. E mentre io sostengo Te, Tu, Diletto mio, prendimi fra le tue amabili braccia, offrimi al Celeste Padre qual piccolo figlio della tua Volontà e concedimi la grazia che Essa regni in me ed in tutte le creature.

4 commenti:

  1. Care Paola e Sam, non riesco più a trovare la Via Crucis di Gesù riflettuta dalla Serva di Dio Luisa Piccarreta, che mi pare di aver letto sabato scorso. La vorrei rileggre perchè allo stesso tempo mi ha colpito per alcuni versi, e commosso, per altri. L'ho letta soltanto anzichè recitarla coem preghiera, perchè, all'inizio, mi ha un po' perplesso, anche se alla fine ,i ha talmente commosso, da "entrarmi dentro". Mi spiego meglio: quando Luisa dice che anche lei dice:"crocifiggiLo", mi spaventa. Cioè mi spaventa che io debba dire che Gesù debba essere crocifisso, pur sapendo che questa è la Volotà di Dio. Anche Gesù ha detto "Padre se possibile, passi da me questo calice, ma non la Ma volontà, ma la Tua sia fatta". E' pur vero che diceva questo nell'ora di "abbandono" cioè quando, per aumentere i suoi meriti, il Padre si era allontananto da Lui, e pertanto Gesù parlava essendo rivestito solo della sua umanità. E pure in questo è stato perfetto. Ma io, come posso dire e pensare: crocifiggilo? Capisco, che nella Divina Volontà c'è anche questo, ma ho paura a dire questo. Nonostante ciò voglio dirvi he dopo quella lettura, mi è entrata dentro una voglia di stare con Gesù che prima non avevo maiprovato così forte. Vi sarei grato se mi spiegaste questo punto , perchè è chiaro che il sacrificio di Gesù è necessario per la nostra redenzione, e che senza quello noi tutti saremmo destinati alla dannazione, ma il passo che è necessario fare e per il quale Gesù si è incarnato, cioè la crocifissione, come posso io richiederlo?ioè so che Gesù si è fatto crocifiggere per la mia salvezza, ma non posso dire io che Lui deve essere crocifisso, anche se so che è la Volontà del Padre,che per salvare noi tutti dà anche il Suo Fuglio Unigenito, il Nostro Signore Gesù Cristo. Con immenso affetto vi ringrazio e vi saluto.
    Sergio.

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  2. Caro Sergio vai sull'Etichetta via crucis meditata. Gesu spiega in quella stazione lui stesso a Luisa cosa intende quando le anime desiderano la sua crocifissione e cioe

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  3. Che ci sono due categorie che lo vogliono morto, quelle che lo odiano e quelle che lo amano e nel Suo Volere uniformandosi al piano di salvezza desiderano che cio' avvenga xche in Lui si desidera riacquistare la vita. Non e' contraddittorio o crudele ma e' così che ci salviamo, innestandoci perfettamente col ns volere nel Suo. Un bacione Paola e Sam

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  4. Carissimo Sergio, sono felice di sapere che la Via Crucis ti ha commosso..Essa riprende esattamente le stesse parole delle Ore della Passione..Infatti è li' che troviamo spiegata passo dopo passo tutta la Passione di Gesu'. Attraverso Luisa Gesu' ci spiega il motivo di ogni singola sofferenza e come riparare per essa..
    Solo una precisazione, quando Gesu' nell'orto dice "Padre se possibile, passi da me questo calice, ma non la Ma volontà, ma la Tua sia fatta", non lo dice perchè teme o perchè si sente abbandonato dal Padre. Gesu' spiega a Luisa nella seconda ora di agonia nell'orto (sesta ora dell'orologio della Passione)che il calice che Gesu' chiede al Padre di far passare, altro non è che la perdita delle anime a causa della sottrazione dal Divin Volere.
    L'agonia di Gesu' nell'orto è divisa in tre ore: nella prima Gesu' patisce nell'inerno del suo corpo il dover trattenere il fuoco del suo amore divino perchè le anime non lo accolgono, lo rifiutano, lasciando Gesu' solo in'angoscia mortale.
    Nella seconda Gesu' patisce denro la sua umanità tutti i peccati delle anime, e nella terza patisce sempre nell'interno quanto a breve gli faranno patire i giudei...Capirai meglio leggendole e meditandole..
    Anch'io trovo ripugnante dover dire "crocifiggilo", ma non devi prendere questo in senso letterale, è semplicemente un pronunciare con Lui il fiat al Padre per la nostra salvezza..
    Le Ore della Passione sono una strumento di grazia che ci aiuta tanto a comprendere e far nostro il Divin Volere..
    Un grande abbraccio Sam e Paola

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