venerdì 20 gennaio 2012

Via Crucis come espressione, esperienza e manifesto della Divina Misericordia di Dio

Via Crucis con suppliche alla Divina Misericordia

Mio adorato Gesù sono qui ai Tuoi piedi, ai piedi del Crocifisso il Cui muto messaggio non riesco a penetrare se non in superficie. Perdonami Signore la mia infinita pochezza, miseria, fragilità, incostanza e durezza di cuore.  Per mezzo del  Cuore dell'Addolorata Madre e con l'intercessione e la compagnia di Santa Faustina Kowalska, apostola della Divina Misericordia, voglio elevarTi la mia preghiera e supplicare il Tuo Cuore di aver compassione e misericordia proprio per la nostra estrema debolezza e povertà, e impetrare misericordia per le anime del purgatorio, per tutti i peccatori, specialmente quelli che in questo momento e in questo gg stanno rischiando di cadere nell'inferno, per l'intera umanità del nostro tempo, perchè il piano che vuoi realizzare attraverso noi figli sia da noi compreso e accolto,
per la santificazione e la fortificazione dei nostri pastori e per averne di nuovi, santi, infiammati di amore per Te Eucaristia, per la purificazione, il rinnovo nello Spirito Santo e l'unità della Tua Chiesa e di tutti i cristiani sotto la guida del Papa come unico pastore terreno, perchè ogni anima comprenda che al di sopra di tutto, c'è il Bene Supremo del Tuo Divin Volere che vuol fare di noi tanti cirenei al servizio del Servo di tutti, di Te, mio Grande Re, Grandissimo nell'Amore, Straripante di Misericordia per ogni creatura, Apice meraviglioso dell'Umiltà che solo in Maria Ss hai potuto trovare rispondente come in uno specchio. Mio Salvatore, io sono la più povera tra i poveri, perchè conosco il Tuo Amore ma non lo so vivere come Tu desideri, percio' insegnami, prendimi tra le tue braccia e mettimi dentro il Tuo Cuore, fammi bere nell'oceano sconfinato della Tua Misericordia facendomi vivere la Tua Santissima e Dolorosissima Passione. Voglio farti dolce incanto tuffandomi nel Tuo Cuore, voglio immergermi nel Tuo Divin Volere e attingervi Tutto, fare miei tutti gli atti della Tua Sacratissima Umanità in cui splendeva e troneggiava il Divin Volere del Padre, ma soprattutto Signore, come la mia sorellina Sammy mi sta insegnando, voglio fare mio il Tuo Atto unico nell'intera storia della Creazione, voglio unirvi tutti gli atti della mia povera e fragile umanità, voglio porgere nel Tuo Cuore i miei sentimenti e i miei desideri di salvezza fondendoli ai Tuoi, voglio che tutta la mia vita sia interamente unita alla Tua in ogni atto da Te compiuto, pensato, desiderato, voluto, voglio mettendomi tutta nel Tuo adorabile Cuore fare mio ogni divino anelito e ricca di tutto il Tesoro del Tuo Cuore, voglio baciare ogni cosa creata e ogni creatura frutto delle Tue Mani, posandoti su tutto e su ciascuno, facendoti vivere in ogni creatura, e poi renderti la Creazione intera rivestita, baciata e purificata dal Tuo Amore, e renderti tutta la Gloria che noi creature nei secoli e in ogni parte della terra ti abbiamo e ti continuiamo a sottrarre per colpa del peccato. Per ogni creatura voglio renderti il Tuo stesso amore, le tue stesse parole, pensieri, ringraziamenti, adorazioni, preghiere, impetrazioni, fatiche, dolori, gioie, rinuncie, penitenze, ogni atto della volontà compiuto da ogni creatura tua, ma di te rivestito, da Te giustificato, da te rimediato, da te corretto, da te santificato, da te esaltato per rendere Gloria alla Santissima Trinità Celeste che le creature non sanno amare, non sanno accogliere e non sanno ringraziare. Desidero farlo anche attraverso questa Via Crucis, perchè i benefici del Tuo Amore vengano su tutti elargiti, specie da coloro i quali ti rifiutano, non ti conoscono e non te lo chiedono. Permettimi Gesù di farlo io per loro, così come qualcuno nel corso della storia, lo avrà fatto a suo tempo per me.
Desidero che in ogni anima tu ci riveda te stesso come espressione del Tuo Volere su tutto e tutti e che così rincuorato, amato, abbracciato, Tu mio Signore possa trovare quel ricambio di amore che tanto brami e che tanto fa mendicare il Tuo Cuore. Tu Padrone di tutto mendichi qualcosa che già ti appartiene, perdonaci Cuore di Dio, così bello, così puro, così santo, così umile....solo dandoti te stesso per ricambio potro' offrirti qualcosa che ti appaghi, che sia degno di te e che ti renda la giusta lode e gloria spegnendo quella sete e saziando quella fame di amore delle creature che ti portano agli eccessi d'amore.
Sia questa Via Crucis espressione del Tuo Divin Volere per la salvezza di noi peccatori, mezzo di santificazione per ogni anima che vorrà unirvisi e fondervisi, a Gloria del Divin Padre, a Lode e ringraziamento della Misericordia Divina che opero' e opera continuamente e instancabilmente per la redenzione e la salvezza dei peccatori. Maria Madre della Divina Misericordia, Madre della Divina Volontà tu che sei Arca della misericordia e con tanta premura la vai dispensando portando Gesù alle anime, Tu che hai generato nella carne Colui per il Cui Volere tutto esiste e sussiste, fa' che per tuo mezzo e uniti a S.Faustina Kowalska, otteniamo da Dio tutte le grazie spirituali per vivere come Figli del Suo Volere ed espressione della Sua Misericordia.
Amen!
1* stazione: Gesù viene condannato a morte
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Non hai dunque nulla da dire in tua difesa, o Re dei giudei? Non sai che io ho il potere di liberarti o di farti uccidere?” “Tu non avresti alcun potere su di me se non ti fosse stato dato dall'Alto...” “Che faro' dunque con il vostro Re?” “Crocifiggilo! Crocifiggilo! Crocifiggilo!” “ma che male ha fatto?, in Lui io non ho trovato nessuna colpa che meriti la morte!” “Crocifiggilo!” “Faro' dunque crocifiggere il vostro Re?”
Crocifiggilo!” “Sia fatto secondo il vostro desiderio, ma io sono innocente di questo sangue e me ne lavo le mani!” “Il Suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!”........
Oh dolcissimo Redentore, la Tua mitezza, il Tuo abbandono mi commuovono! Tu, Re del creato, Tu Principe che giudicherai tutti, Tu Giusto che rifletti la Perfezione della Santità e l'innocenza del Padre, Tu sei catturato, inquisito, dileggiato e giudicato da poveracci, dalla stessa polvere e cenere che solo per desiderio di amore hai posto in vita dando loro il Tuo stesso Spirito per chiamarli dal niente della polvere all'esistenza. Tu giustissimo condannato da peccatori, da figli ingrati e malati nell'anima, da figli che il peccato ha reso simili a lebbrosi, da mani che hanno assassinato, ladrato, mercificato, porcificato, tradito, svenduto, costruito idoli e fatto ogni sorta di opera iniqua....Tu, o dolce Gesù hai risposto a Pilato, che nel suo orgoglio e anche nella sua ignoranza della Verità, presumeva di avere le Tue sorti tra le sue umane mani....e tu cosa rispondi a questo tuo figlio che non ti conosce? Che se la Tua Divina volontà così non avesse voluto disporre per la salvezza del mondo, non saresti certo stato messo tra le mani sporche dell'uomo per essere giudicato, condannato e ucciso....l'uomo non avrebbe nessun potere se Dio non lo permettesse...e quando ce l'ha dovrebbe saperlo usare per salvare la sua e le altrui anime, per edificare i suoi sottoposti e i suoi sudditi e non farsene motivo di condanna al fuoco eterno.
Per questo Tuo doloroso rinnegamento, ti prego mio Re, di ottenermi la purezza dell'anima e la sincerità dello sguardo, libero da corruzioni e orgoglio, un cuore umilissimo e povero di ogni umana gloria, per potere anziché dire al mondo: “Crocifiggilo!” dirti per me stessa: Signore, crocifiggimi! Fammi capire bene Gesù che non sono nessuno per giudicare gli altri, come gli ebrei e Pilato non lo erano per giudicare Te, ma che debbo giudicare me stessa per i miei peccati, per i miei sbagli e per indurre anche altri fratelli, che sono come me fragili e bisognosi di perdono, nei miei stessi errori! O Gesù fammi capire che ogni giudizio altrui è una condanna nuova a Te alla crocifissione...è frutto della mia presunzione di essere giusta e migliore degli altri, è lezzo maleodorante di superbia!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
2* stazione: Gesù viene caricato della Croce
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca. (Isaia 53, 7-12)
Questo verso di Isaia Signore mi lascia turbata...mi fa comprendere quanto poco ti rassomiglio e quanta strada ho da fare verso il mio incontro vero con Te.
E' quando sono in difficoltà e non mi lamento che ti assomiglio Gesù,
è quando non lascio che la sfiducia nelle prove, talvolta dure, non abbattano la mia fiducia in te, che ti assomiglio Gesù,
è quando comprendo che le croci sono grazie alla santificazione e smetto di lamentarmi e di mormorarmi anche per una minima inezia, che ho davvero iniziato a percorrere i tuoi sentieri Gesù,
è quando accetto tutto quanto Tu permetti che incontri nel mio cammino della vita, che ho imparato ad amare e ad abbracciare la tua Divina Volontà!
È quando non rifiuto le difficoltà e non mi abbatto che ho abbracciato la Tua stessa Croce! E posso davvero pensare: inizio ad assomigliare al mio Redentore!
E' quando vivo ogni situazione della mia vita, pienamente fiduciosa nel Tuo progetto che riparo alla disubbidienza dei progenitori e a tutte le disubbidienze causa ed origine di ogni peccato e motivo della Tua condanna a morte, Gesù!
Percio' per questa stazione del Tuo dolore Signore, ti prego, ti supplico, donami la forza e la fede nelle prove......
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
3* stazione: Gesù cade per la prima volta
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Popolo mio, che male ti ho fatto?
In che cosa ti ho contristato?
Se ti ho fatto del male, percuotimi,
se non ti ho fatto del male
perché mi tratti così?”.
(Lamentazioni)
Signore mi pare di sentirti rivolgere questo straziante lamento al cuore corrotto e malato di tutti gli uomini che sono nel tuo libro della Vita...”perchè figli miei a cui tutto ho donato e che ho posto come Re, elevandovi alla Mia regale dignità, sull'intera creazione, frutto e dono del Mio immenso Amore per voi, mi rendete male per bene, mi bestemmiate, mi rinnegate, mi insultate, volete a Me sostituirvi facendovi servi e SCHIAVI di colui per colpa del quale è entrata nella vostra vita la morte? Il dolore? La paura, l'angoscia? Tutte le ripugnanti opere del male? Io figli, non vi avevo destinati a questo, perchè al pari di me, in una perfetta innocenza ed eterna felicità vi avevo resi eredi di tutti i miei beni, non ho tenuto per mio tutto il mio tesoro, ma nel mio amore ho voluto che altro amore vi fosse con un amore simile al mio e a me destinato: quello del vostro cuore di uomini...voi davate a me il vostro amore di creature e io nell'eterna felicità a vostra disposizione vi ricambiavo con altro e più grande amore....nessuna macchia, nessuna anticarità, nessun ostacolo si frapponeva fra il vostro amore ed il Mio! Se poteste vedervi quali eravate, così simili e pieni di me, splendenti di santità e rivestiti della mia Gloria! Non io sono la causa delle vostre pene, anzi, io mi sono fatto uomo per farmene carico e sottrarvici voi! Perchè figli, le pene sono conseguenza di aderire al male e alla morte, rinnegando in Me voi stessi e le vostre origini! Peccando voi vi snaturate e soffrite! Perchè volete aumentare le vostre iniquità dando a me le colpe delle vostre scelte? Rientrate in voi, guardatemi, io sono caduto a terra, prostrato di dolori, per mostrarvi tangibilmente come il peccato degrada, umilia, sfigura, abbatte tutto quanto è puro e bello, per dare in cambio dolore, morte, infelicità, squallore, e disperazione...perchè allora figli miei se vi ho rivelato e ancora lo faccio, tutte queste verità, voi ancora non vi volgete a me e vi rialzate? Non vedete che nonostante le vostre mostruosità nei miei confronti e le ingratitudini, gli scempi che si fanno del mio nome e delle mie sacre immagini, nonché specie eucaristiche, io vengo piangente per supplicarvi di volervi salvare? Voi figli del mio cuore, che fate questioni di orgoglio maledetto su tutto, non capite che questo abbassamento a voi che supera le vostre infinite offese, tanto gravi e scandalose, è frutto del mio amore che prova pena per voi che vi autocondannate alle pene eterne?
Voi che di inezie fate conflitti e ragioni di principio, non pensate che Dio va oltre le vostre offese perchè vuole tutti sul Suo Cuore di Padre? E pertanto cosa vale per Dio l'orgoglio? Nulla. E' alito infernale verso il non amore, verso il non perdono, verso l'anticarità.
Ma il Padre vostro sa quanto bisogno di essere perdonati e amati voi abbiate!
Rialzatevi figli miei, rivestitevi della vostra originaria bellezza, io Gesù sono nato per questo e mi sono spogliato di me stesso per rivestire voi della mia forza, della mia dignità e della mia legittima e meritata eredità di figlio di Dio!”
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
4* stazione: Gesù incontra Sua Madre
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Uno di quegli insolenti, pieno d'arroganza, chiese agli altri: «Chi è quella donna che tanto si lamenta?». Gli fu subito risposto: «E la madre del Galileo».
Subito gli scellerati la colmarono di beffe e la segnarono a dito; uno di essi presentò al suo sguardo addolorato i chiodi che dovevano servire alla crocifissione del Figlio. Vidi i farisei passare superbi sui loro cavalli, seguiti dal giovinetto che recava l'iscrizione. A pochi passi di distanza seguiva Gesù con l'orrenda corona di spine. Il Signore barcollava ed era sanguinante sotto la pesante croce. Gli occhi spenti e arrossati del Cristo sofferente gettarono sulla santa Madre uno sguardo compassionevole.

Toccata da quello sguardo colmo di misericordioso amore, la santa Vergine giunse le mani e si appoggiò al portone per non cadere. Era pallida ed aveva le labbra livide. Il Signore inciampò e barcollò, poi cadde per la seconda volta sotto il peso della croce. La Madre di Gesù, accecata dal dolore, non vide più né i soldati né gli altri, ma solo il Figlio sanguinante torturato dagli aguzzini. Nell'impeto del suo amore, si precipitò in mezzo ai carnefici nel tentativo di abbracciarlo, così cadde in ginocchio vicino a lui e se lo strinse tra le braccia. Udii esclamare: «Figlio mio!...», «Madre mia!...», ma non sono certa se queste parole fossero state pronunciate realmente o solo nello spirito.Vidi i soldati commossi di fronte a quella Madre straziata dal dolore: essi avevano cercato di respingerla ma non ebbero il coraggio di farle del male. Vi fu un momento di confusione generale, in cui Giovanni e le pie donne ne approfittarono per rialzare Maria...
(la quarta stazione della via Crucis vista dalla beata Anna Caterina Emmerick)
Madre mia, ti abbraccio e a te mi unisco nelle pene che i miei e altrui peccati acuiscono per come accasciano Gesù nel dolore, nell'annientamento! Madre le tue lacrime siano motivo vivo dentro la mia anima che mi impedisca di essere cieca di fronte alle conseguenze che lo scegliere il male comportano. Il male e il peccato da me abbracciato e in cui incautamente mi pongo, costringono Gesù in tale stato di dolore, da renderlo irriconoscibile! La bellezza e l'imponenza del mio Dio sono da me svilite, imbrattate, ricoperte da ogni obbrobrio...che pena Madre, sono io, io e i peccati di tutti a fare questo a Dio e a rendere Te così addolorata da farmi piangere di pentimento e di vergogna! Quale cuore puo' vedere piangere una madre e restarne intoccato? Le tue lacrime madre mi risveglino dal vile sonno e dalla tiepidezza della fede e siano di protezione alla mia anima nei confronti delle tentazioni della vita. Addolorata Madre stringimi al tuo cuore così straziato e non permettermi di uscirne!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!


5* stazione: Gesù aiutato dal Cireneo a portar la Croce
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Dal Vangelo secondo Marco. 15, 21-22
Allora costrinsero un tale che passava,
un certo Simone di Cirene che veniva dalla campagna,
padre di Alessandro e Rufo,
a portare la croce.
Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota,
che significa luogo del cranio.
Penso mio Gesù a come quando noi pensiamo di aver tracciato secondo la nostra umana volontà il giusto percorso per la nostra vita, fatto i nostri progetti, deciso i nostri passi, stabilito la nostra rotta e disegnato le nostre carte:qualcosa avviene sulla nostra strada e ci dobbiamo fermare...contrattempi, problemi altrui, sofferenze di fratelli, chiamate ad aiuti di vario tipo, progetti che vanno in fumo, risultati che non ci attendevamo per gli sforzi fatti nel lavoro, in famiglia o nella scuola....incomprensioni, cadute, fallimenti....malattie..
e ci domandiamo: perchè? Cosa ho fatto di male? Che cosa mi ha meritato di non poter esaudire questo o quel mio progetto proprio ora che stavo riuscendo nel mio scopo????
e qui le tue sacre orecchie sono pronte a sentirsi offendere e vessare con bestemmie, attribuzioni di colpe, risentimento....ah allora Dio è ingiusto! Se esistesse davvero non permetterebbe a me che sono buono e che ho fatto solo del bene questo o quello, lasciando invece i malvagi a bearsi e godere nella loro ingiustizia e opulenza! Gesù, povero Salvatore, che pena questi peccatori! Essi non sanno vedersi per come sono, i fratelli sono sempre più spregevoli ai loro occhi e meritevoli solo di castighi, e non comprendono che sia gli uni che gli altri, tutti abbisognano di perdono, chi più e chi meno e che davanti alla Giustizia Divina da cui nessuno puo' sfuggire, ognuno risponderà del proprio operato e vissuto e sarà valuto e ripagato con lo stesso amore che avrà in vita saputo dare e darTi.
E' solo la tua Misericordia che dona altro tempo perchè il Tuo Divin Volere vuole tutti recuperare, tutti guarire e tutti salvare! Ogni anima necessita dei propri tempi, così come ogni ammalato ha da trascorrere secondo la gravità della malattia,più o meno gg di degenza per il sopraggiungere della completa guarigione. La Misericordia è scambiata per iniquità e ingiustizia! Poveri ciechi peccatori....
Signore, per tutti i contrattempi che hai posto e poni nella mia vita, per i mezzi con cui sbarri il mio cammino, mettendo un freno alla mia superbia, ai miei progetti di fumo, per l'amore con cui tutto disponi perchè io metta da parte la mia umana e povera volontà, così fallace, così incostante, così poco pregna d'amore, così fuorviante verso il mio vero bene, grazie, ora e per tutta l'eternità a nome mio e di tutte le creature, anche quelle che non sanno vedere le difficoltà come paletti messi dalla Misericordia per evitare loro un grande male e il peggiore che ci possa essere: la dannazione dell'anima per egoismo, disinteresse, cieca ambizione, orgoglio e superbia. Fai di me una cirenea Gesù, dammi croci, tutto quanto Tu vedi bene per l'anima mia e opportuno alla mia crescita nel Tuo Amore, sempre protesa verso quella Croce che mi ottiene l'eterna gioia nel mio incontro con Te.E anche se naturalmente recalcitrante alla croce, donami di guardarti sotto quel tremendo peso per piegare la mia volontà al Tuo Supremo Volere che è Amore!
Simone di Cirene, che incontrando il Salvatore carico della Croce e portando un pochino del Suo peso enorme ne hai ottenuto in cambio guarigione e salvezza, ottieni a noi fratelli tuoi, che anche noi per le nostri croci otteniamo la conversione del cuore e l'Amore a Dio!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!


6* stazione: Gesù incontra Veronica (visione della Beata Emmerick)
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
...vidi una donna uscire da una casa e gettarsi davanti al corteo. Costei era alta e bella e conduceva per mano una giovinetta. La donna si chiamava Serafia ed era moglie di Sirach, un membro del consiglio del tempio. Per dell'avvenimento di questo giorno fu chiamata Veronica.. Serafia aveva preparato a casa un eccellente vino aromatico per confortare Gesù sul doloroso cammino. Impaziente di compiere la sua offerta, la pia donna era uscita più volte per andare incontro alla triste processione. Infatti l'avevo vista correre al fianco dei soldati tenendo per mano la sua figlia adottiva di circa nove anni. Poiché non le era stato possibile aprirsi un varco tra i soldati per raggiungere il Redentore, ella era rientrata a casa per attendere il passaggio del corteo. Giunto l'atteso momento, Serafia discese nella strada, velata e con un sudario di lino sulle spalle. La bimba, tenendosi stretta vicino a lei, manteneva nascosto sotto il grembiulino il vaso chiuso di vino aromatico.

Questa volta Serafia attraversò d'impeto la folla venendo finalmente dinanzi a Gesù. Invano i soldati avevano cercato di trattenerla. Alla presenza del Figlio di Dio ella cadde in ginocchio: fuori di sé dalla compassione, dispiegò per uno dei lati il sudario e gli disse: «Oh, fammi degna di tergere il volto del mio Signore!». Gesù prese il velo con la mano sinistra e lo compresse sul suo volto insanguinato, indi muovendo la sinistra col sudario verso la destra che manteneva il capo della croce, strinse il lino con entrambe le mani e glielo rese.

Serafia baciò la stoffa, se la mise sotto il manto e si rialzò... Il corteo si era arrestato, i farisei e i carnefici, assai irritati, si misero a colpire Gesù, mentre Veronica rientrò in fretta a casa sua... Il lino era tre volte più lungo che largo, abitualmente lo si portava attorno al collo; un'altra stoffa simile si portava pure sulle spalle. A quel tempo, vi era l'uso di andare con i sudari dalle persone malate, o in qualche modo afflitte, e di asciugare loro il viso in segno di amorevole compassione.

Veronica appese il sudario al capezzale del suo letto e lo venerò per tutta la vita. Dopo la sua morte, questo fu passato dalle pie donne alla santa Vergine e poi alla Chiesa degli apostoli. Serafia era nata a Gerusalemme ed era cugina di Giovanni Battista. La pia donna aveva almeno cinque anni più della santa Vergine e aveva assistito al suo matrimonio con san Giuseppe... Durante l'infame giudizio del tribunale di Caifa, Sirach si dichiarò a favore di Gesù e prese posizione con Giuseppe e Nicodemo, e come loro si separò dal sinedrio. Malgrado i suoi cinquant'anni, Serafia era ancora una bella donna. La domenica delle Palme, per onorare l'entrata trionfale del Signore a Gerusalemme, si era tolta il velo e l'aveva steso sulla strada dove egli passava. Fu questo stesso velo che ella porse a Gesù per alleviare le sue sofferenze. Il santo velo è tuttora oggetto di venerazione nella Chiesa di Cristo.
Signore, per l'amore e la solerzia con cui lasciasti impresso nel telo della pia Veronica il Tuo Volto Santo per dare premio alla virtù della pietà, ti supplico di darmi un cuore pietoso, dove non ristagnino risentimenti e animosità, dove non viva l'antipatia, ma sul modello del Tuo Volto Divino sempre misericordioso e buono, rendimi luminosa nella misericordia verso il mio prossimo, facendo risplendere su di me la luce del Tuo Santo Volto. Possano tutti coloro che credono in Te, in spirito si verità e sincerità, ottenere impressa nella loro anima l'effigie del Tuo Tenerissimo e Amorevole Volto! La bellezza del Tuo Viso o Gesù sia rimedio alla bruttezza del mio che il peccato rende brutto e nell'ora della mia morte mi guardi con la stessa pietà che riservasti in vita a tutti i peccatori, ottenendomi abbondanza di perdono...
Di te ha detto
il mio cuore:
"Cercate il suo volto";
il tuo volto, Signore,
io cerco.
Non nascondermi
il tuo volto,
non respingere con ira
il tuo servo.
(Salmo 27,8-9)
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
7* stazione: Gesù cade la seconda volta
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Non hanno bisogno
del medico i sani,
ma gli ammalati;
non sono venuto a
chiamare a penitenza
i giusti, ma i peccatori”.
(Lc. 5,31)
Quanti peccati aveva il Salvatore da riparare, da giustificare agli occhi del Padre per restaurare la Gloria che i peccatori avvelenati dalla gelosia e dalla superbia del maligno hanno voluto e ancora vogliono sottrarGli! Quanto dolore Gesù si è voluto addossare per stornare i giusti castighi paterni verso figli davvero malvagi, restii ad ogni chiamata d'amore, ad ogni minimo ravvedimento! Come quei capri che il Pastore ad ogni costo cerca di tener mansueti, ben sapendo che da loro non possono che abbandonare il gregge e perdersi in cattivi sentieri...E Se Gesù non si fosse fatto peccato a nostro beneficio, quanto duro avrebbe dovuto essere il Braccio della Divina Giustizia per togliere di mezzo l'iniquità? Ogni peccato fa ricadere Gesù, lo riaccascia per giustificare davanti al Padre la nostra debolezza e ottenerci misericordia e grazia. Gesù cadendo rialza noi! Ma dobbiamo rispondere alla grazia che ci ha ottenuto con il serio intendimento di evitare quel peccato che ci ha indotto a questa miseria e a questa offesa. Dobbiamo gioire perchè il nostro Dio ha preferito fare di noi l'oggetto del Suo Immenso amore e della Sua Misericordia, piuttosto che della Sua giusta collera e indignazione! Andiamo allora da Gesù, facciamoci perdonare, rialzare, fasciare le ferite dell'anima e guarire...forse hanno bisogno i sani del medico? No ma i malati sì. E noi tutti siamo malati nell'anima e senza Gesù non possiamo andare da nessuna parte, la nostra fragilità, la nostra incorrispondenza all'amore ci fa deboli e ci indurrà nuovamente a un peccato sempre peggiore....
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!


8* stazione: Gesù incontra le donne piangenti di Gerusalemme
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Circondata da Giovanni e dalle pie donne, l'Addolorata fu portata via e il corteo proseguì il suo triste cammino... Frattanto la soldataglia aveva rialzato Gesù e gli aveva rimesso la croce sulle spalle. In mezzo alla masnada, che seguiva il corteo per ingiuriare il Signore, vidi alcune donne velate piangere in silenzio. (Rivelazione alla Emmerick)
Donne non piangete su di me, ma sui vostri figli! Perchè se trattano così il legno verde che avverrà del legno secco?”
Gesù tu ami coloro che compatiscono i tuoi e gli altrui dolori. A cio' tu ci chiami, amandoci fraternamente, portando i pesi gli uni degli altri, così come quando volentieri gioiamo nella gioia altrui (se il tarlo dell'invidia non opera) così dobbiamo consolare chi è nel dolore e nella prova.
Ma è guardando alla masnada di manigoldi, fiere fameliche di malvagità e di sangue, senza cuore, in balia della brutalità della bestia che le tiranneggia e le domina a mo' di schiavi, che tu vuoi che piangano le donne. E' guardando ai peccati dei figli del mondo che le donne debbono piangere, preoccupandosi delle anime che Dio dona loro nei figli, come futuri eredi del Suo Cielo. Gesù avendo avuto molte donne che lo seguivano per servirlo con carità e bontà durante l'evangelizzazione della Palestina, aveva sperimentato la grandiosità che il cuore di una donna dischiudeva quando a Dio si apriva nell'amore, nonché la prontezza nel servire amando come mogli, come madri, come sorelle. In esse l'esempio primo è Maria Vergine, perfetta nel servire e nell'amore e alla scuola di Maria abbiamo Salomè, madre di Giacomo e Giovanni di Zebedeo, Maria di Cleopa madre dei cugini di Gesù, Maria Maddalena rendenta dal perdono di Cristo, sorella di Marta e Lazzaro, e la moglie di S. Pietro.
Percio' Dio per salvare le anime conta molto sul cuore delle donne.....da mogli e madri sante si ottengono santi mariti e santi figli, quindi sante famiglie. E se molti discutono sulla verità di questa cosa, non hanno capito che per la preghiera di queste donne virtuose e buone, Dio ottiene i più grandi miracoli.
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
9 stazione: Gesù cade per la terza volta
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori.
Quando offrirà se stesso in espiazione,
vedrà una discendenza, vivrà a lungo,
si compirà per mezzo suo la volontà del Signore.
Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce
e si sazierà della sua conoscenza;
il giusto mio servo giustificherà molti,
egli si addosserà la loro iniquità. (Is.53, 10-12)
Per i peccatori più ostinati e più incalliti, per chi non ha ancora deciso per Dio e resta con un piede affondato nel peccato, per chi tradisce la grazia e abusa della misericordia senza una contrizione vera dei propri peccati, Gesù cade ancora e ancora cadendo vuol rialzare l'anima. L'amore di Dio non si arrede alla umana pertinacia al male, l'Amore ama, né puo' far a meno di essere cio' che è: Perdono e Misericordia, perchè così Dio nel Suo Volere ha disposto: che la Misericordia fosse avanti alla Sua Giustizia, per sottrarre dal giogo della morte coloro che il nemico tiene incatenati come schiavi. Dio Padre ha posto davanti alla Sua Santità che è Giustizia Perfetta, il Braccio del Figlio che è Misericordia, la stessa che Egli ci ottiene per mezzo dei meriti infiniti della Sua incarnazione, della Sua Vita che ha per ogni uomo riparato con perfezione d'umiltà e di obbedienza fino al supremo sacrificio d'amore con la morte di Croce per ottenere la Vita a tutti i lontani dal Suo Cuore. Nessun peccato puo' superare l'Immensità della misericordia divina, percio' tanto più la creatura è infangata per la colpa, tanto più agli occhi di Dio è bisognosa di misericordia. Gesù ha pagato per annullare l'iniquità di noi tutti e non far fruttare i meriti della sua dolorosa passione beneficiando dei sacramenti istituiti per far trionfare la misericordia, è il più grande peccato con cui l'uomo possa offendere Dio...l'ingratitudine e questa si traduce nella presunzione di ritenersi più grandi nel peccato di quanto non lo sia la Divina Misericordia o nel ritenersi non bisognosi di alcun perdono...in entrambi i casi si offende la Bontà di Dio che nessuna creatura è in grado di vagliare per immensità e che ben è stata fissata nei secoli nella Vista del Cristo Crocifisso!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
10* stazione: Gesù spogliato delle Sue Vesti.
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
«Pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio, ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo» (Fil 2, 6-7).
Gesù è Dio e dacchè il peccato entro' a far parte della storia dell'uomo, da sempre Egli, di tutto Creatore e Padrone, fu oggetto di spodestamento e di emulazione invidiosa, fin anche alla negazione più totale per permettere alla creatura di sostituirsi a Colui da cui venne plasmata e fatta vivere. Gesù per mostrare il Volto di Dio, che è in antitesi alla Superbia, Egli che di tutto avrebbe diritto e primato di vantarsi, si fa umilissimo, il più povero tra i poveri, il più abietto agli occhi della creatura, per rendere nulle tutte le cose che sono. Le grandezze umane, gli umani consensi, le glorie umane, sono al Cospetto divino tante putretudini che non meritano alcuna considerazione. Tanto più si è spogli davanti a Dio e ci si piega davanti al Signore chiedendo aiuti e forza a sostegno della propria creaturalità e povertà, sapendosi umiliare innanzi alla Grandezza Sua, comprendendo che senza Dio siamo davvero vermi che strisciano in nulla autosufficenti e per tutto dipendenti, tanto più saremo come Gesù, spogli di vanità e superbia, di ogni malefico orgoglio, vestiti di Gloria e potenza divina.
Gesù spoglio' se stesso umiliandosi davanti al Padre per riparare alle superbie umane e per rivestire i fratelli perduti dei suoi abiti regali. Diede la sua umana dignità in riscatto della nostra, per poter riacquistarci la dignità di figli perduta.
Gesù non tenne la sua eredità di Figlio unigenito gelosamente per sé, ma proprio perchè la logica dell'Amore divino è condivisione e Vita, nessuna gelosia e nessun egoismo potè impedire al Legittimo erede di farne partecipi i fratelli che per colpa del peccato non sapevano più che cosa fosse questo amore e non ne avrebbero più potuto godere. L'Amore si dona, l'Amore è desiderare la gioia dell'Amato. Grazie Gesù di esserti spogliato per rivestire me, ma ora ti prego spogliami dal mio maledetto orgoglio, dalla mia superbia, dal mio desiderio di essere bello e grande agli occhi del mondo, perchè solo così io sapro' accoglierti e non vanificare quella profondissima umiltà con cui deponesti i tuoi averi e le tue ricchezze ai miei piedi, io che non le ho meritate. Sia l'unica mia veste il Tuo amore per me e i Tuoi preziosi meriti che mi acquistarono il battesimo e la salvezza!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
11* stazione: Gesù inchiodato alla Croce
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Inoltre si caricò delle nostre sofferenze e si addossò i nostri dolori, per noi fu colpito perché per le sue piaghe noi fossimo risanati (cfr. Is 53, 4-5) e ancora ci ha riscattati dalla maledizione, divenendo egli stesso per amor nostro maledizione (cfr. Gal 3, 13), e andò incontro ad una morte oltremodo ignominiosa per ricondurre noi ad una vita gloriosa.
Non si contentò di richiamarci dalla morte alla vita, ma anzi ci rese anche partecipi della sua stessa divinità e ci tiene preparata una gloria eterna che supera in grandezza qualunque valutazione umana.
Che cosa dunque potremo rendere al Signore «
per tutto quello che ci ha dato?» (Sal 115, 12). Egli è tanto buono da non esigere nemmeno il contraccambio: si contenta invece che lo ricambiano col nostro amore.
Gesù benedico, bacio, ringrazio e adoro ogni foro con cui i chiodi simbolo dei nostri peccati ti inchiodarono alla Croce. Ti chiedo perdono per tutti i peccati perpetrati nella storia dell'uomo dalle creature, ti offro le lacrime di Maria Ss come balsamo a lenire queste sofferenze e ti supplico in virtù del dolore che patisti in queste piaghe e del sangue che ne fuoriuscì di salvare l'umanità così malata, così bisognosa dei tuoi infiniti meriti per salvarsi dal baratro. Le tue piaghe salvino i peccatori fin a raggiungerli in ogni confine della terra, convertano i restii alla grazia, confermino nella fede i credenti, fortifichino i sacerdoti e santifichino la Santa Chiesa, sollevino i poveri, consolino gli afflitti, tengano unite le famiglie, portino ovunque la pace, benefichino le anime purganti e affrettino il loro ingresso nell'eterna beatitudine, seminino il pentimento in punto di morte e la salvezza dei potenziali dannati, guariscano ogni sorta di malattie ed infermità, siano sorgente viva ed eterna di nuove santissime vocazioni, di ardenti preghiere, di penitenze generose, di salvezza per il mondo intero! Gesù fa' che un gg davvero innanzi a te possiamo dirTi: Signore per le Tue piaghe siamo stati guariti!
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
12* stazione: Gesù muore sulla Croce
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Perciò io gli darò in premio le moltitudini,
dei potenti egli farà bottino,
perché ha consegnato se stesso alla morte
ed è stato annoverato fra gli empi,
mentre egli portava il peccato di molti
e intercedeva per i peccatori. (Is. 53, 12)
Gesù muore, non prima di averci affidato alle cure di Maria Ss per essere guidati verso un amore autentico e a Dio gradito. Gesù impetra perdono per tutti i peccatori, di ogni tempo e luogo, distrugge la morte con il fiat supremo alla Divina Volontà e non ci puo' essere obbedienza più grande di chi è disposto a dare al Padre tutto se stesso rendendo al Padre cio' che è Suo: la vita che in noi è stata donata. Gesù la rende in piena giustizia, senza mai averla macchiata di peccato, avendola vissuta sempre in perfetta aderenza al Volere paterno, senza nulla riserbare per sé se non i peccati di tutti, per lasciarli appesi alla Croce come pegno della Sua Misericordia ed intercessione eterna per gli uomini davanti a Dio.
Gesù muore per dare a noi la Sua vita. Possiamo dire no a chi ci ama a tal punto?
Questo amore culminato in un dono che più grande non esiste, deve per giustizia essere ricambiato e se noi dischiuderemo le porte del nostro cuore alla Grazia, la Salvezza verrà a dimorare nelle nostre vite per renderci a nostra volta, ostie offerte con Cristo per la Salvezza delle anime. Aderire alla croce di Gesù fa schiumare di rabbia il nemico perchè l'amore rende impotente ogni male, ogni vendetta, ogni ingiustizia, vanificando il suo tentativo di dividere e distruggere.
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
13* stazione: Gesù deposto dalla Croce
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo!
Dal Vangelo secondo Giovanni. 2, 1 - 5
Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: “Non hanno più vino”. E Gesù le rispose: “Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. Sua madre disse ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”.
Ora l'ora di Gesù è giunta, la Redenzione è compiuta. Maria come a Cana ha il compito di intercedere come mediatrice tra l'uomo e il Redentore, di guidare le anime verso Gesù, che in Lei ha voluto prendere forma e per mezzo di Lei venire a dimorare nel mondo. Maria guida la chiesa, coloro che fanno parte della famiglia nel Corpo offerto del Figlio, e se da una parte conferma nella fede i figli provati dal mondo sostenendoli nel cammino della grazia, che in Lei è in pienezza, dall'altra depone il Figlio nel cuore dei peccatori più lontani, di coloro che ancora non conoscono Gesù e non potrebbero salvarsi: viene a offrire salvezza e dire ai cuori dell'umanità: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela!”....Madre io mi unisco commossa e adorante a questa scena della pietà, in cui il Figlio, il Re della mia vita e il Signore della mia salvezza, è adagiato sul tuo grembo verginale e innocente, che piange amare lacrime su un figlio che era venuto a salvare e che invece è stato rifiutato e calpestato. Non sia per noi che abbiamo deciso per Dio di ricadere ancora in questi atti di gravissima ingratitudine, ma le tue lacrime di dolore siano la benzina al motore del nostro cuore per fare come tanto ci implori e chiedi: QUELLO CHE CI DIRA'.
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!
14* stazione: Gesù deposto nel sepolcro
Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Dal Vangelo secondo Marco. 15, 46-47
Giuseppe d'Arimatea,
avvolto il corpo di Gesù in un lenzuolo,
lo depose in un sepolcro scavato nella roccia.
Poi fece rotolare un masso
contro l'entrata del sepolcro.
Intanto Maria di Magdala
e Maria madre di Joses
stavano ad osservare dove veniva deposto.
Gesù Tu sei la Vita, in te, con te e per mezzo di te, tutto vive, tutto esiste, tutto sussiste, tutto si crea, si genera e si rigenera, ricreando ogni volta come in una nuova creazione. L'amore è operoso, è eterno, e se mai smette di amare, mai smette di creare. Percio' se per darci l'idea di aver sconfitto la morte risorgendo hai avuto bisogno di condividere con l'uomo anche la realtà del sepolcro, la morte non poteva certo tenerti in Suo pugno....anche in questo sei stato umilissimo o Padrone della Vita e dell'Eternità. Non c'è circostanza della mia realtà umana che tu non abbia con me condivisa, non c'è luogo dove con me in cui tu non hai camminato, non c'è angolo di miseria, eccetto il peccato che non hai esitato a conoscere per sottrarmi da ogni schiavitù e da ogni tristezza. Percio' anche nella tomba hai voluto a me farti simile, per in tutto farti carico delle mie pene e donarmi gioia e speranza. Ora tu risorgi mio Dio e il Tuo sepolcro che cosa è per te? Dov è o morte il tuo pungiglione? Non permettere Signore che la mia storia finisca qui, ma fa' che per l'amore con cui abbiamo condiviso questa tua dolorosa passione, anche per me si spalanchi la porta del sepolcro e che io possa sentirti dire in compagnia di mia Madre: vieni figlia, sorgi!
Grazie Gesù di tutto, a nome di tutti, per sempre....
1 Pater, 1 Ave, 1 Gloria....Divina Misericordia pietà di noi peccatori!

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