lunedì 6 febbraio 2012

ADAMO,, capolavoro della Potenza Creatriice,, sbocco d’’Amore Diiviino

L’uomo: capolavoro della Potenza Creatrice.
(dal Volume 12 - Febbraio 24, 1919)
[…] (Gesù a Luisa:)

“Niente hai detto della creazione dell’uomo, del capolavoro della
Potenza Creatrice, dove l’Eterno non a spruzzi, ma a onde, a fiumi gettava il suo amore, la
sua bellezza, la sua maestria; e preso da eccesso d’amore metteva Se stesso come centro
dell’uomo, ma Lui ne voleva una degna abitazione. Che fa dunque questa Maestà Increata?
Crea l’uomo a sua immagine e somiglianza; dal fondo del suo Amore vi trae un respiro e
col suo alito onnipotente vi infonde la vita, dotando l’uomo di tutte le sue Qualità, proporzionate
a creatura, facendolo un piccolo Dio. Sicché tutto ciò che vedi nel creato era un bel
nulla a confronto della creazione dell’uomo. Oh, quanti cieli, stelle, soli più belli [l’Eterno]
stendeva nell’anima creata!, quanta varietà di bellezza, quante armonie! Basta dire che mirò
l’uomo creato e lo trovò tanto bello da innamorarsi e, geloso di questo suo portento, Lui
stesso si fece custode e possessore dell’uomo e disse: ‘Tutto ho creato per te, ti do il dominio
di tutto; tutto è tuo e tu sarai tutto mio’.
Tu non tutto potrai comprendere i mari d’amore, le relazioni intime e dirette, la somiglianza
che corre tra Creatore e creatura. Ah, se la creatura conoscesse quanto è bella la
sua anima, quante doti divine contiene e come tra tutte le cose create sorpassa tutto in bel-
lezza, in potenza, in luce - tanto, che si può dire: ‘E’ un piccolo Dio ed un piccolo mondo
che tutto in sé contiene’ - oh, come lei stessa si stimerebbe di più e non imbratterebbe con la
più leggera colpa una bellezza sì rara, un prodigio così portentoso della potenza creatrice!
Ma la creatura, quasi cieca nel conoscere se stessa, molto più cieca nel conoscere il suo Creatore,
si va imbrattando tra mille sozzure, da sfigurare l’opera del Creatore, tanto, che stentatamente
si riconosce.
Pensa qual è il nostro dolore! Perciò vieni nel mio Volere ed insieme con Me vieni a sostituirti
per i nostri fratelli innanzi al trono dell’Eterno, per tutti gli atti che dovrebbero fare
per averli creati come un prodigio d’amore della sua onnipotenza, eppure così ingrati!”. (E Luisa commenta:) In un istante ci siamo trovati innanzi a questa Maestà Suprema ed a
nome di tutti abbiamo espresso il nostro amore, il ringraziamento, l’adorazione per averci creato
con tanto eccesso d’amore e dotato di tante belle qualità. II parte

Nessun commento:

Posta un commento