sabato 4 febbraio 2012

Il Santo Rosario con i dolori di Maria

Maria che scioglie i nodi
Oggi amici leggiamo bene il messaggio di Medjugorie che la Regina della Pace, la Mamma Celeste per Misericordia divina ci fa avere, è molto bello e mi fa e ci fa capire che se ci crediamo aver fatto passi in avanti, no, siamo ancora lontani dall'essere umili. Non dobbiamo sentirci umili, ma esserlo, vivendo da umili.

Un piccolo consiglio che provero' a mettere in pratica per me stessa e che condivido con voi: quando sento dentro di me un "Brava Paola!"o "Ben detto, ben fatto!" oppure quando mi sento dire "E' tutto merito tuo!" o "noi ti adoriamo Paoletta!" o altro, subito dentro di me mi diro': quale brava! hai fatto cio' che nel tuo dovere dovevi fare, in questo o quello stato, a parole o azioni....mentre i complimenti li rimbalzo o dicendo: avrei potuto fare di più e meglio, oppure se l'ho fatto è perchè anche altri hanno permesso che ci potessi arrivare, oppure quando come oggi mi sono sentita dire per affetto certamente sincero "ti adoriamo Paoletta!" io mi sentiro' rispondere: non contarci, ho un caratterino niente male! E a difetti non scherzo! se mi vedessi in questi frangenti, mi ameresti di meno! I complimenti sono atti di amore umano, rispettabili e se sinceri frutto di carità e stima, ma per chi li riceve occorre schivarli, perchè il nostro ego stia al di sotto del livello di guardia, anche perchè per un "E' tutto merito tuo oggi!" vi sarà certamente un "Come mai avete fatto questo così?" domani.
Madre dei dolori
La stima umana è labile e fragile e conta quel che conta. La stima di cui dobbiamo preoccuparci è quella di Gesù, se Egli ci guarda con compiacenza (noi non lo vediamo ma l'amore contento di Dio lo percepiamo) almeno io lo sento così come bacio d'amore, è allora che dovremmo essere estatici per la gioia, perchè dare gioia a Cristo è toglierGli una smorfia di dolore dal Santo Volto, abbeverarLo di miele anzichè di fiele, e questa gioia credo che a Dio possa da noi essere donata quando ci muoviamo all'amore senza alcun interesse personale e umano, con la fiducia dell'umile che sa che Dio lo osserva e lo aiuta all'occorrenza, con la gioia di aver solo servito. Poi sul come sia andata, se bene se male, se lo sforzo ha portato frutto, se meno, lasciamo fare a Lui. E il digiuno materiale coadiuva tantissimo in questo, niente ci puo' aiutare a crescere nella santità, che è amore verso Dio, come pregare, digiunare e fare atti sinceri di umiltà pratica.
 Che me ne importa piacere al mondo intero se a Dio rattristo e non piaccio?
Vi invio al quarto gg di novena con il Rosario alla Madonna che scioglie i nodi, e che VE NE PARE SE CI METTIAMO ANCHE LA BELLA INTENZIONE DI RICEVERE DA MARIA LEZIONI DI UMILTà IN CUI ELLA TANTO ECCELLE E CHE LA RENDE TANTO BELLA AGLI OCCHI DEL SIGNORE?
Se lo volete oltre (ma non sostituendola) alla novena oggi possiamo meditare i dolori della Vergine, questi nell'ordine i due rispettivi links:
che la Madre dell'Umilissimo Onnipotente Iddio ci somministri col Suo Amore Materno e il Suo Cuore Immacolato e Addolorato l'antidoto anti*orgoglio, maledettissimo orgoglio, fonte primaria e veleno da cui ha avuto origine ogni nostro male!
Amen!

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