Carissimi, invitandovi a leggere e meditare bene sul post che Samantha ci ha donato e cioè Vino nuovo in otri nuovi,(Vino Nuovo in otri nuovi) disponiamoci nel Cuore di Gesù, prendiamone tutto il tesoro e unitamente a tutti gli atti del Suo Volere preghiamo in Lui con l'intenzione di mettere questa preghiera a beneficio di ogni anima viva e purgante, a beneficio della Chiesa e del Papa, dei nostri sacerdoti e pastori, e per le intenzioni di Maria Ss, e prendendo ogni cuore e ogni anima per cui impetriamo grazia di salvezza e guarigione spirituale e fisica, rendiamole a Gesù rivestite dei suoi meriti preziosissimi e dei suoi stessi atti, per riparare, ringraziare, pregare, offrire e a tutti portare il Regno del divin volere nelle anime.
Vi proponiamo oggi l'ora santa, preghiera di pietà cristiana del giovedì, a memoria del giovedì santo, in cui Cristo agonizzo' per i nostri peccati e supero' con l'Amore divino per le anime secondo il Suo Volere, l'angoscia e il dolore della morte.
Vi postiamo anche il Santo Rosario sotto forma di link per comodità.
ORA SANTA
CON GIUSEPPE TOMASELLI
UMILTA’
EUCARISTICA
1°
Abbassamento
divino
Dal misterioso nascondimento, dal silenzio
impenetrabile che mi avvolge nella Vita Eucaristica, vi parlo, o anime dilette,
dell'umiltà. Questa virtù è base indispensabile, radice, fondamento di
ogni altra virtù.
Fu
certamente mistero di profondo abbassamento quello per cui io, Unigenito di
Dio, eterno, immenso, onnipotente come il Padre e lo Spirito Santo, abbia
nascosto i fulgori abbaglianti della mia Regalità Divina sotto le fragili
apparenze della carne.
Al
suono di queste parole: « il Verbo si fece carne », si commosse la terra,
sussultarono i Cieli e tremò l'inferno.
Prima
di comparire quaggiù, sulla terra, un Arcangelo mi annunziava ad una Vergine,
per me preparata fin dal mattino dei secoli, capolavoro vivente dell'onnipotenza
divina.
Nei
brevi giorni della mia vita terrena, la mia Divinità traluceva attraverso lo
splenflore (lei prodigi, che fiorivano sui miei passi; la bellezza del mio
volto e la sublimità della mia dottrina affascinava le moltitudini. Ma nel
Mistero Eucaristico, nulla di tutto ciò! In quest'abisso di umiltà, tutto appare
nascosto ed annientato, perfino la mia adorabile umanità.
Re
dell'eterna gloria, discendo sugli Altari. Ma spesso come vi rimango?... Nella
squallida povertà di certi Tabernacoli e nello stato desolante di certe Chiese!
Eppure, sebbene sia il Signore dei dominanti, il Dio d'infinita maestà,
sempre vi rimango, tutto tollerando con inalterabile mitezza. Ed a coloro che,
al par di Pietro, vilmente mi rinnegano, rivolgo dalla prigione d'amore uno
sguardo di accorata compassione!
Ai
novelli Giuda, a coloro che si apprestano a ricevermi sacrilegamente, disposti
a stamparmi sulla fronte il bacio esecrando del tradimento, io dico piangendo:
Amico, a che sei venuto?
Agli
empi senza cuore, che, come i manigoldi del Getsemani, levan violenti le mani
e fanno sacrilego scempio delle Sacre Specie con le più orribili profanazioni,
io rispondo con l'antica implorazione: Padre, perdona ad essi, che non sanno
quello che fanno! ...
È
promessa un'eterna ricompensa a coloro che avranno praticata la misericordia
verso il prossimo, perché io sono nella persona dei miserabili; ben più
fortunati saranno quelli che avranno assistito me stesso nel mio abbandono e
nella mia tristezza eucaristica! Un giorno dirò loro: Io ero dimenticato,
misconosciuto, maltrattato, e voi vi siete ricordati di me; ero triste e voi mi
avete consolato; ero irritato per il cumulo delle iniquità e mi avete
calmato; io ero mal servito da tanti cuori e voi mi avete dato un compenso con
il vostro fervore! Venite dunque, o benedetti del mio Cuore; a me ora il
consolarvi ed il glorificarvi per tutta l'eternità!
Preghiera
O
mio Gesù, miracolo vivente d'umiltà nei Tabernacoli, io mi getto in ispirito
sul tuo Cuore e, mentre profondamente ti adoro, ti scongiuro di partecipare
anche a me il profumo di quella virtù, senza della quale non potrò godere
giammai delle carezze del tuo amore!
Pater
- Ave - Gloria. - Una lode.
2°
Umiliatevi!
Piegate
le ginocchia ed abbassate la fronte davanti alla piccola Ostia, che racchiude
l'Immenso!
Io,
che son tutto, qui mi mostro come un nulla; le mie creature, che son nulla, vogliono
comparire come tutto!
Meditate
spesso sul vostro nulla e pensate spesso che la superbia è un grande ostacolo
al mio amore. Se il mondo torna al paganesimo, i miei seguaci tornino al
principio del Cristianesimo, alla fede viva, alla vita pura ed umile dei primi
Cristiani. Vigilate per salvarvi dall'insano spirito di superbia che pervade il
mondo!
Cosa
siete voi?... Fuscelli di paglia, ombre che passano, miseria e peccato, polvere
e cenere! Tutto ciò che possedete, è frutto della mia grazia, è dono della
mia liberalità, compresa la corrispondenza alla grazia. Tenete dunque bassa la
fronte, perché io resisto ai superbi, mentre accordo agli umili di cuore i
miei favori.
L'acqua
mistica della grazia, irrompendo dal Cielo, flagella le cime altere dei monti e
scorre invece benefica nel fondo umile delle valli.
Umiliatevi
dunque davanti a voi stessi; non cercate la gloria vicendevole, come facevano
i Farisei; evitate la vanità di comparire e di apparire più degli altri; non
disprezzate chi ha meno talenti; servite i bisognosi; non trattate con
alterigia i dipendenti!
Io,
vostro Sovrano Padrone, Creatore dell'universo, ho annientato me stesso, nascondendo
la mia Divinità sotto la forma del servo, facendomi uomo, e nascondendo nella
Vita Eucaristica la mia stessa umanità. Vi ho preceduto con l'esempio e vi ammonisco
con l'insegnamento: Se non diventerete come i pargoli, non entrerete nel Regno
dei Cieli!
Preghiera
O
Gesù, mio Maestro e modello incomparabile di umiltà, fa' ch'io affronti con
serenità anche il disprezzo per tuo amore! So che ogni atto di umiltà ti
arreca gioia e gloria; voglio perciò compiere molti atti di questa virtù;
quando gli altri mi daranno qualche lode, frenerò il mio amor proprio, umiliandomi
internamente, e dirò: Non a me, o Signore, non a me, ma al tuo nome dà gloria!
Non
voglio più mendicare la gloria umana, che è vana, ma solo aspiro al Cielo,
dov'è la vera gloria, che non vedrà più tramonto!
Gradisci
ora, o Gesù, quest'umile preghiera! Vedendo il tuo Divin Cuore tutto pietà e
dolcezza per i peccatori, mi sento pura ed umile dei primi Cristiani. Vigilate
per salvarvi dall'insano spirito di superbia che pervade il mondo!
Cosa
siete voi?... Fuscelli di paglia, ombre che passano, miseria e peccato, polvere
e cenere! Tutto ciò che possedete, è frutto della mia grazia, è dono della
mia liberalità, compresa la corrispondenza alla grazia. Tenete dunque bassa la
fronte, perché io resisto ai superbi, mentre accordo agli umili di cuore i
miei favori.
L'acqua
mistica della grazia, irrompendo dal Cielo, flagella le cime altere dei monti e
scorre invece benefica nel fondo umile delle valli.
Umiliatevi
dunque davanti a voi stessi; non cercate la gloria vicendevole, come facevano
i Farisei; evitate la vanità di comparire e di apparire più degli altri; non
disprezzate chi ha meno talenti; servite i bisognosi; non trattate con
alterigia i dipendenti!
Io,
vostro Sovrano Padrone, Creatore dell'universo, ho annientato me stesso, nascondendo
la mia Divinità sotto la forma del servo, facendomi uomo, e nascondendo nella
Vita Eucaristica la mia stessa umanità. Vi ho preceduto con l'esempio e vi ammonisco
con l'insegnamento: Se non diventerete come i pargoli, non entrerete nel Regno
dei Cieli!
Preghiera
O
Gesù, mio Maestro e modello incomparabile di umiltà, fa' ch'io affronti con
serenità anche il disprezzo per tuo amore! So che ogni atto di umiltà ti
arreca gioia e gloria; voglio perciò compiere molti atti di questa virtù;
quando gli altri mi daranno qualche lode, frenerò il mio amor proprio, umiliandomi
internamente, e dirò: Non a me, o Signore, non a me, ma al tuo nome dà gloria!
Non
voglio più mendicare la gloria umana, che è vana, ma solo aspiro al Cielo,
dov'è la vera gloria, che non vedrà più tramonto!
Gradisci ora, o Gesù, quest'umile preghiera!
Vedendo il tuo Divin Cuore tutto pietà e dolcezza per i peccatori, mi sento
rallegrare il cuore e colmare di fiducia. Ahimè, quanti peccati ho commesso e
come dovrei essere umile! Dammi il perdono generale! Benedico, Gesù mio, il
tuo umilissimo Cuore ed inorridisco del mio, tanto diverso dal tuo! Deh,
perdonami tutte le infedeltà!
O
Cuore di Gesù, infiammato d'amore per noi, infiamma i nostri cuori d'amore per
te!
Dolce
Cuore del mio Gesù, fa' ch'io t'ami sempre più!
Pater
noster - Cinque Gloria. - Una lode.
3°
Riparate!
Tutto
il mondo è posto sotto il maligno! In mezzo a tante rovine morali e al diabolico
concerto di bestemmie, che va ogni giorno più crescendo, in mezzo a tanti scandali,
che gettano a migliaia le anime nell'inferno, l'opera della riparazione è
divenuta più necessaria.
Anime
da me redente, cuori a me fedeli, sforzatevi di far sparire, per mezzo delle opere
soddisfattorie, il male che il peccato fa a me ed agli uomini ed adoperatevi
altresì con ogni impegno per rendere a me, vostro Dio, ed agli uomini il bene
che il peccato toglie.
Considerate
le conseguenze della colpa! Il peccato, considerato sotto un punto di vista
generale, toglie a me la gloria esterna. Rendetemela, con una raddoppiata
applicazione a santificare tutte le vostre azioni, indirizzandole alla mia
maggior gloria.
Il
peccato, in quanto riveste un carattere d'ingratitudine, toglie a me la
consolazione che volevo trovare nella riconoscenza umana per tante mie fatiche e
sofferenze, con tanto amore sopportate.
Rendetemi
questa mia consolazione, con una raddoppiata applicazione a compiere il dovere
della riconoscenza, per voi e per gli altri.
Il
peccato, in quanto mi oltraggia nel Sacramento del mio amore, mi priva delle
delizie che dovrei trovare nello starmene coi figli degli uomini.
Deliziate
voi il mio Cuore, con una raddolcita devozione al Santissimo Sacramento sotto
le diverse sue forme: adorazione, Santa Messa, Comunione fervorosa, Comunioni
spirituali... a nome vostro ed a nome degli altri.
Aiutati
dalla mia grazia, camminerete, se siete umili, in senso opposto a Satana. Lo
scopo di Satana, l'ideale delle sette, è di scacciare me dal mondo, di abolire
persino la memoria della mia dottrina e di strapparmi le anime.
Bisogna
dunque amarmi, vivere in unione con me, imitarmi, guadagnare anime, indirizzandole
a me, vostro Dio, che sto umiliato nel Santissimo Sacramento.
Orazione
Accetta,
o Gesù, una preghiera ed una supplica! Io non so quanto male abbiano potuto
cagionare i miei scandali, i miei cattivi esempi, i difetti del mio carattere e
quante anime, per colpa mia, vivano ora lontane da te, in pericolo di perdersi
eternamente. Ci penso però spesso e con terrore! Se queste anime ci fossero, sàlvale!
Te ne prego con tutto il cuore, sàlvale! Se è necessario un prodigio della tua
grazia, compi questo prodigio, ma sàlvale! Se è necessario che io soffra
molto per la loro salvezza, dammi maggiori sofferenze, ma sàlvale! Che
nessun'anima si perda per colpa mia! Come posso riparare i peccati altrui,
se penso che c'è chi si perde eternamente per i peccati miei?
Tu,
o Signore, leggi nel mio cuore e vedi quali sono le anime che amo tanto. Sono
unite a me da vincoli di sangue, dall'affetto più forte, ed io non le dimentico
mai, specialmente nella preghiera. Purtroppo molte di esse vivono nel peccato,
forse per abitudini cattive contratte inconsciamente, forse per ignoranza, per
debolezza. Altre vivono in occasione continua di peccato, occasione involontaria
che tanto le rattrista, ma che non possono evitare e che qualche volta le
trascina al male. Si salveranno, o Gesù? ... La loro salute eterna così
incerta mi preoccupa immensamente. Non posso pensare alla loro perdizione senza
raccapriccio. Gesù, tu lo puoi; sàlvale! Per esse soffrirò, pregherò,
riparerò; ma sàlvale! Dài questa consolazione al mio povero cuore; che
anche in Paradíso possa continuare ad amare chi tanto ho amato in questo
mondo! Mi pare che la mia felicità eterna sarebbe più completa. Te ne sarò
grato per tutta l'eternità, o Gesù!
Uno
sguardo pietoso, o Gesù, verso tutte le anime che hanno fiducia nelle mie preghiere,
nella mia opera riparatrice. Uno sguardo pietoso anche per tutti coloro che mi
hanno offeso e fatto del male. Benedici e salva tutti! E benedici anche l'anima
mia, tanto bisognosa!
Ti
supplico ancora, o Gesù, di suscitare tante anime riparatrici! Che siano tante
quanti sono i peccatori che ti offendono, e ti arrechino continuamente
consolazione e gloria! Sùscitale tra le schiere di giovanette e giovanetti, pii
e devoti; Sùscitale tra gli Ordini ed Istituti di persone a te consacrate;
fa' che queste sappiano ben comprendere la necessità e la bellezza della
ripara zione al tuo Cuore Eucaristico! Infiammale del tuo amore, perché molte
di esse ne diventino zelatrici generose e tutte riparatrici assidue e
volenterose.
Suscita
anime riparatrici tra i Sacerdoti, che ogni giorno consacrano e ricevono il tuo
Corpo e il tuo Sangue! Fa' che la loro vita sia un continuo profumo di santità
e di riparazione!
Suscita
di tali anime tra i poveri infermi e tribolati; fa' che sappiano sopportare con
pazienza e rassegnazione i loro mali e le loro pene in spirito di espiazione e
di riparazione al tuo Cuore trafitto! Sùscitale in tutte le condizioni sociali!
Siano molte, innumerevoli! Formino un'immensa associazione di cuori! Sappiano
con filiale pietà ascoltare i tuoi paterni lamenti, con viva fede adorarti e
fervorosamente riceverti nella SS. Eucaristia! Si nutrano spesso di te, Cibo dei
forti e Pane di vita eterna, e possano con risolutezza allontanarsi da
qualsiasi iniquità! Amen!
Pater
- Ave - Gloria. - Una lode.
4°
Comunicatevi
bene
L'atto
di riparazione per eccellenza è la celebrazione della Santa Messa.
Il
Sacerdote placa la collera divina offrendo al Padre Celeste le mie umiliazioni
ed i miei meriti infiniti; ripara in tal modo i delitti dell'umanità.
Dopo
la Santa Messa, l'atto che ripara di più è la Comunione riparatrice.
L'anima che mi riceve, racchiude nel suo
cuore me, con tutti i miei meriti, i quali diventano in qualche modo sua
proprietà e può disporne a piacimento. Offrendo al Divin Padre i miei
meriti, l'anima che si comunica può prevalersi d'una santa audacia ed
esclamare:
O
Dio, le mie preghiere non hanno nessun valore; ma le preghiere del Vostro
Figliuolo Gesù sono soavemente degne di essere ascoltate da Voi; esse sono
mie ed io ve le offro! Perdonate a tutti i peccatori, in considerazione delle
suppliche così perfette di Gesù! Le mie soddisfazioni, le mie espiazioni, le
mie penitenze, non meritano un solo sguardo da parte vostra; ma le penitenze,
le soddisfazioni, le espiazioni, le sofferenze e la morte del Redentore hanno
un valore infinito; io ve le offro e perdonate ai colpevoli!
Quante
poche sono le anime che usufruiscono di quest'offerta, quando mi ricevono nel
loro cuore!
Dopo
la Santa Comunione, i vostri atti si possono dire, in un certo senso, teandrici,
cioè umano-divini, a causa dell'unione intima che esiste allora tra voi e me;
voi gemete ed io mi lamento con voi; pregate ed io prego con voi il Padre mio;
domandate grazia ed io chiedo grazia con voi.
Quanti
mezzi per soddisfare la divina giustizia nella Comunione riparatrice!
In
tanti cuori entro ogni giorno; in taluni trovo un Cielo, in altri lo squallore
della grotta di Betlem. Desidero che ogni Comunione sia molto fruttuosa;
d'ordinario il frutto è proporzionato alla preparazione al grande atto. Più
che prossima, la preparazione sia remota, disponendo il cuore alla mia venuta
con frequenti atti di amore, con ardenti desideri di ricevermi Sacramentato e
con la pratica delle varie virtù.
La
preparazione prossima si faccia consistere in un grande raccoglimento dello
spirito, tenendo lontani i pensieri inutili. In tale stato è facile compiere
gli atti preparatori alla Comunione, di cui il primo deve essere quello
d'umiltà.
Umìliati,
anima riparatrice, e ripeti di cuore con il Sacerdote, percuotendoti il petto:
Signore, non sono degna che voi entriate Bell'anima mia!
Questi
atti d'umiltà aprono la porta del tuo cuore, inondano il mio passaggio di mistico
profumo ed entro in te per riposarmi, per dimenticare la freddezza di tanti miei
figli.
O
voi, che mi ricevete con frequenza, ravvivate la fede in quei momenti, che sono
i più preziosi della nostra vita! Appena vi comunicate, voi divenite
Tabernacoli viventi, perché albergate nel cuore il Re d'amore!
Sappiatemi
parlare, ma con il linguaggio del cuore! Non occorrono molte parole per farvi
intendere da me. Riparate gli oltraggi che si fanno a me e alla mia Madre Maria;
concepite magnanimi propositi di vita migliore!
Non
trattatemi da Ospite importuno, lasciandomi in un cantuccio del cuore! Portate
con voi lungo il giorno il frutto della Santa Comunione, in modo che chi vi
avvicina abbia ad accorgersi che avete ricevuto me Sacramentato e dimostratelo
col contegno mite ed umile!
Voi
ringraziate chi vi fa un favore. Quale favore non è mai quello che riceve la
creatura, allorché si unisce intimamente al Creatore! Gradisco tanto la
condotta di quelle anime riconoscenti, che lungo il giorno mi ripetono: O Gesù,
ti ringrazio che oggi sei venuto nel mio povero cuore!
Pater
- Ave - Gloria. - Una lode.
tratta dal sito: www.preghiereagesuemaria.it
Link per il rosario meditato: i misteri luminosi con Padre Kolbe
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